Terremoto Mugello: la terra trema anche a Firenze e a Pistoia, chiuse le scuole

Terremoto Mugello

Il terremoto al Mugello (scossa più forte di magnitudo 4,5) questa notte ha diffuso il panico tra popolazione e causato numerosi disagi

Un totale di 36 scosse ha svegliato i cittadini toscani nella notte. La prima intorno alle ore 3.38 con epicentro tra Scarperia e San Piero (Mugello) di poca rilevanza (magnitudo 2,4) non ha suscitato grandi preoccupazioni. Poco dopo però ha avuto inizio uno sciame sismico (magnitudo tra 3 e 3,5) che è culminato alle ore 4,37 con la scossa più forte di magnitudo 4,5.

Terremoto Mugello
La scossa più forte delle ore 4.37 è stata di magnitudo 4,5 – Photo Credit: Flickr.com

Quest’ultima scossa ha fatto scendere le persone in strada e causato danni agli edifici più vecchi. La Protezione Civile è intervenuta decretando per oggi la chiusura delle scuole nei comuni più vicini all’epicentro. Le linee dei treni alta velocità nel territorio invece hanno ripreso a circolare solo dopo le 8:25 e con gravi ritardi.

Terremoto Mugello
La linea alta velocità in Toscana ha ripreso a funzionare solo dopo le 8:25 ma con gravi ritardi

Le scosse, che sono state avvertite in varie città tra cui Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo, Empoli e San Miniato, fortunatamente non hanno causato vittime o feriti. Lo stesso sindaco di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti, parla di danni non gravissimi alla chiesa e ad alcune abitazioni. Precisa tuttavia che ancora non è possibile fare una stima definitiva in quanto l’allarme non è ancora rientrato.

Il precedente storico

Il terremoto nel Mugello, a due passi dall’omonimo circuito di MotoGP, ha un curioso precedente che subito ha riportato alla mente dei più anziani i racconti dei loro padri e dei loro nonni. Già nel 1919 infatti, esattamente 100 anni fa, la stessa zona era stata colpita da una scossa di intensità 6,2 sulla scala Richter. In quel caso però i danni furono catastrofici: oltre 100 vittime e circa 800 abitazioni distrutte.

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