Via libera in Lombardia per le prenotazioni alla terza dose dei quarantenni e cinquantenni per cui siano trascorsi 6 mesi dalla vaccinazione. La situazione è sotto controllo ma si raccomanda a tutti il richiamo per evitare il rischio di un disastroso aumento dei contagi a gennaio

Lombardia, la terza dose per i quarantenni

Senza richiamo in Lombardia ci sarebbe a gennaio un picco di 16 mila infezioni, 65 mila ingressi in terapia intensiva e oltre cento morti alla settimana. Numeri questi che si ridurrebbero tra il 25% e il 45% se gli over quaranta fossero tutti richiamati. Questi sono i dati mostrati dal coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso che si raccomanda l’obbligo di vaccinazione per i sanitari. È invece aperta in Lombardia la prenotazione sul sistema Poste per i quarantenni e i cinquantenni che si siano vaccinati dai sei mesi per quanto riguarda la terza dose.

Prenotare 15 giorni prima della scadenza

Guido Bertolaso si è raccomandato che le prenotazioni per la terza dose avvengano 15 giorni prima della scadenza dei sei mesi. Questo perchè potrebbero essere aggiunte altre fasce d’età. Al momento la situazione in Lombardia è sotto controllo con le iniezioni quotidiane aumentane del 40%. In totale in Lombardia sono l’ 89, 6% le persone ad aver completato il primo ciclo di vaccinazione. Adesso si parla di 74 casi su 100 mila abitanti al giorno, terapie intensive occupate al 3% e reparti all’8%.

Numeri fortemente in calo rispetto ad un anno fa grazie alle vaccinazioni, conferma il vicepresidente al Welfare della regione Lombardia Letizia Moratti. Con il prossimo mese, spiega Bertolaso, il sistema si attesterà “su 30mila iniezioni al giorno e da gennaio minimo a 40 mila”. “Riapriremo o apriremo alcuni hub” e, conclude Bertolaso, “stiamo negoziando per avere centri vaccinali nella grande distribizione prima di Natale e in alcune stazioni, anche del metrò”.

Stefano Delle Cave