Tessera sanitaria, la novità: d’ora in poi tutte le spese sostenute saranno consultabili online.
Tessera sanitaria: si cambia. Dopo la decisione sul decreto dignità dello scorso anno che ne prevede l’utilizzo tassativo per accedere alle sale slot ed utilizzare le macchinette, ora una nuova svolta. A partire da oggi tutte le spese sanitarie che vengono sostenute e trasmesse al Sistema Tessera Sanitaria potranno essere consultate online per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata da parte della Agenzia delle Entrate.
!["Spese sanitarie consultabili online - Photo Credit: web"](https://metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2019/02/Senza-titolo-1-1024x469.png)
Come funziona il nuovo servizio Tessera sanitaria
L’innovativo servizio telematico, come spiegato dal Ministero dell’Economia, è attivo sul sito www.sistemats.it. Qui, infatti, è possibile controllare i propri dati di spesa sanitaria relativi agli anni 2017, 2018 e 2019 trasmessi dagli erogatori di prestazioni sanitarie. Ma anche segnalare eventuali incongruenze. Il Sistema Tessera sanitaria provvede a trasmettere telematicamente le segnalazioni al soggetto che ha effettuato l’invio, affinché possa procedere all’eventuale correzione dell’eventuale anomalia. Le segnalazioni possono riguardare importi e classificazione della spesa, nonché la titolarità del documento fiscale.
![“Il sito SISTEMA TS – Photo Credit: www.altrapsicologia.it”](https://metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2019/02/sito-1.jpg)
Le operazioni possibili
I dati, poi, possono essere esportati. Si potranno visualizzare anche alcune statistiche come, ad esempio, la ripartizione delle spese per tipologia di erogatore o di spesa, la distribuzione mensile e molto altro ancora. L’accesso al servizio di consultazione è garantito tramite lo Spid (la password unica per i servizi della pubblica amministrazione), la tessera sanitaria stessa e le credenziali Fisconline,rilasciate sempre dall’Agenzia delle Entrate.
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Inoltre, i contribuenti possono, solo nel mese di febbraio, esercitare l’opposizione all’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate per la predisposizione della Dichiarazione dei redditi precompilata.