The Elder Scrolls Online: Gold Road Recensione – I segreti daedrici e il “quasi Spellcrafting”, lo Scribing!

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Di Federica Giorgi

The Elder Scrolls Online Gold Road recensione – La nuova espansione del titolo è disponibile da qualche settimana su PC ed è da poco approdato anche su console PS5 e Xbox Series. Anche stavolta, come per Necrom, l’espansione dell’MMORPG Bethesda e Zenimax offre picchi qualitativi importanti sia sul fronte narrativo, che su quello estetico e ludico. Il bello, però, è che quei picchi li raggiunge con colori iper saturi, e con scorci e immagini high fantasy iper tradizionali. Nonostante sia il seguito diretto dell’update più oscuro e “lovecraftiano” del gioco online, quindi, se ne distanzia quel tanto che basta ad affermarsi con personalità.

The Elder Scrolls Online Gold Road Recensione: Itelia, la principessa daedrica perduta

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Itelia, la tessitrice di intrighi è il personaggio centrale per la trama di Gold Road. I giocatori scopriranno presto che questa figura enigmatica è coinvolta in una rete di complotti che riguardano gli esseri interdimensionali noti come principi Daedrici, e il destino stesso del West Weald, se non di tutta Tamriel. Le sue motivazioni sono ambigue, la sua memoria corrotta da una lunga prigionia alla quale i suoi simili l’avevano costretta. Apparentemente per proteggere il mondo dei suoi poteri smisurati, stando alle parole di Hermaeus Mora e al cliff hanger nel finale di Necrom (una novità assoluta per TESO, che ha lasciato tutti a bocca aperta). Come giocatori, siamo perciò invitati a interrogarci sulla sua vera natura e sui suoi obiettivi finali per tutto il capitolo. Che vi ricordiamo ha una tradizionale durata di una trentina di ore ed è ben denso di Dungeon pubblici, Delve e Boss da overworld di grande qualità.

L’espansione esplora temi come la manipolazione, la corruzione e il potere accecante, sfidando i giocatori a mettere in discussione la propria moralità di fronte a scelte difficili e invogliando all’esplorazione del West Weald e dei suoi segreti più oscuri. Celati, come vi abbiamo anticipato, da una “crosta”, una superficie colorata e invitante, ora avvolta dal caldo tepore di un rosso tramonto sulle colline intarsiate di viticci e vigneti. Ora, rinfrescati dall’umidità di una foresta cresciuta improvvisamente in una sola notte, per volere di una fazione elfica fedele a Itelia. Infine, ben protetti dalla dura roccia del terzo e ultimo bioma dell’espansione, simile al primo, la Gold Road, ma meno assolato e più roccioso, affilato e spigoloso.

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The Elder Scrolls Online Gold Road Recensione: Esplorazione invitante e difficoltà

La regione del West Weald però non è solo un bel panorama, ma un luogo intriso di misteri e segreti. Antiche rovine raccontano storie di civiltà perdute, strane creature si nascondono tra le ombre e forze soprannaturali aleggiano nell’aria. Anche quando ci aggiriamo nei deliziosi insediamenti vicini alla città-hub principale, Skingrad, permane comunque la sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere. I giocatori avranno ovviamente l’opportunità di scoprire tutti i segreti di questo territorio inesplorato, svelandoli poco per volta. Nemici potenti ci sbarreranno la strada qui e là, nel tentativo di impedire a Itelia e a noi di recuperare le conoscenze che il principe daedrico ha perduto, e che a quanto pare mettono in pericolo l’intero mondo. Ma chi sa quale sia la verità? Solo il tempo potrà rivelarlo.

L’espansione incoraggia l’esplorazione libera e premia la curiosità, ricompensando i giocatori che si avventurano fuori dai sentieri battuti. Ma attenzione, perchè se aveste deciso di iniziare a giocare partendo dal West Weald, un’opzione incoraggiata e mai negata per nessuna espansione dell’MMO, ci sono alcune Boss fight “ambientali” opzionali che forse non potete permettervi. Ammiratele da lontano e livellate, preparandovi per quando toccherà a voi affrontarle. A meno che non volete essere schiacciati da una pioggia di cristalli giganti, giusto per dirne una.

Quanto ai contenuti “di storia” e ai dungeon più tradizionali invece, non preoccupatevi: sono pensati per soddisfare tanto i neofiti quanto i player stagionati. Che sia con enigmi da risolvere e labirinti in cui perdersi, o con alcune delle Boss fight più belle e scenografiche di sempre. Come abbiamo già detto però, non aspettatevi un’altra rivoluzione “artistica” come quella di Necrom. Gold Road è volutamente più semplice, meno alienante e più vicina ai panorami del The Elder Scrolls Online classico.

Lo Scribing – Un Sistema Rivoluzionario!

Se siete giocatori di lunga data di The Elder Scrolls Online, sicuramente vi ricorderete di una delle promesse più impegnative e interessanti mai fatte dagli sviluppatori: lo SpellCrafting. Si tratta della possibilità di creare le proprie magie e abilità equipaggiabili partendo praticamente da zero, offrendo una libertà impensabile a tutti i player. Ovviamente, è comprensibile il motivo per cui fino a oggi non se ne è visto nemmeno un assaggio. Serve un piano di bilanciamenti costanti e adattabile al PVE come al PVP, supportati da una mole praticamente infinita di texture, modelli, effettistica e animazioni. Bisogna pensare a come rendere accessibile e meno caotica possibile la creazione, quali ingredienti fornire e come elargirli, ecc.ecc.

Proprio quando la maggior parte degli utenti stava perdendo la speranza, però, ecco che Bethesda e Zenimax hanno fatto l’impensabile: hanno compresso lo Spellcrafting in una meccanica leggibile e interessante, meno vasta ma comunque grandissima. Questo è lo scribing, la possibilità di modificare 11 abilità base contenute in altrettanti “Grimori” con una grande varietà di “Script”, che ne alterano gli effetti, l’output di danni e l’usabilità da parte delle singole classi.

Funziona così: sbloccata l’apposita missione, raggiunto il livello adeguato o con almeno 1 champion point nel “borsello”, si ricevono i primi grimori e l’accesso all’altare dello Scribing. Usando una valuta apposita, l’inchiostro, si possono quindi applicare fino a 3 script a ogni grimorio, ma non tutti dello stesso tipo. CI sono infatti script primari, secondari e terziari, rispettivamente Focus Script, Signature Script e Affix Script. I Focus Script definiscono l’effetto macroscopico del grimorio, come a dire il tipo di abilità (di danno, di cura, di stato). I secondi, i Signature Script, poi, aggiungono buff, debuff, modifica i tempi di azione e di casting ecc. Infine, l’ultimo script Affix agisce sui modificatori di danno/cure e su altre implicazioni più tecniche dell’abilità appena forgiata. Non mancano nemmeno gli script unici per ogni classe, uno per ciascuna, e sono di tipo Focus.

E’ presto per valutare se lo Scribing sia stato bilanciato sufficientemente da non intaccare la godibilità del PVE o del PVP, perchè la community ha appena iniziato a sperimentare. Che avrà e sta già avendo un impatto importante, però, non è in discussione. Avere accesso a un’abilità costruita da noi pezzo per pezzo, personalizzabile persino nell’effettistica con colori modificabili come vogliamo, aggiunge un layer strategico fondamentale all’MMORPG. Ed è soddisfacente da morire!

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In conclusione: Contenuti per Tutti i Gusti

Bethesda e Zenimax hanno di certo “cucinato” un ennesimo contenuto saporito e che prosegue sulla strada iniziata da Necrom. Dopo qualche anno di troppo senza sperimentare, senza osare e rimanendo a galla su una barca resa solida quasi solo dalla lore eccelsa della serie, finalmente la creatività è di nuovo quella di un tempo. CI sono i Boss, ci sono i dungeon e i contenuti sia di storia che opzionali. La componente artistica è di grande pregio, pur tornando “classica” forse proprio per contrasto con Necrom, che si era lanciato verso lidi inesplorati. Per alcuni, quindi, questa espansione potrebbe non essere all’altezza della precedente, almeno parlando di atmosfere e impatto visuale.

Tuttavia, crediamo che tutti siano d’accordo sul fatto che lo Scribing sopperisce a qualsiasi “carenza” di ogni altro tipo per l’update. La nuova meccanica è semplicemente troppo bella per essere vera, pur nella sua iniziale sperimentalità e con tutti i dubbi e le possibili problematiche di bilanciamento che porta con sè. Non è lo Spellcrafting, ma poco ci manca. The Elder Scrolls Online: Gold Road è dunque un’espansione ambiziosa che offre un’esperienza di gioco ricca e coinvolgente per i giocatori di tutti i livelli. La trama avvincente, il West Weald mozzafiato, il sistema di Scribing innovativo e la vasta gamma di contenuti rendono Gold Road un’aggiunta imperdibile per gli appassionati di TESO. Sia che siate giocatori veterani (e allora a prescindere non avreste potuto evitare l’espansione, siete pazzi?) o nuovi arrivati, troverete sicuramente qualcosa di interessante da fare in questa nuova, epica avventura.

THE ELDER SCROLLS ONLINE GOLD ROAD RECENSIONE

VOTO: 8.5

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Federica Giorgi