In tutta la mia insulsa vita non sono mai riuscita a risolvere il cubo di Rubik. Mai, neanche una volta. Qualcuno ha scalato l’Everest, qualcun altro riesce a fare il puzzle della Monna Lisa da 4000 pezzi in tre giorni.
Io non l’ho risolto neanche una volta e invece Tony Fisher se ne inventa di tutti i colori e dimensioni. Il suo ultimo piccolo capolavoro? Un cubo di Rubik fatto quasi interamente di ghiaccio! Se siete in missione artica e Big Foot ancora non si fa vedere, ora sapete come passare il tempo.

L’autore, appassionatissimo del cubo più famoso del mondo, è autore di numerosissimi rompicapo diversi fin dal 1980. Oltre a questi, sono più di trent’anni che regala al mondo versioni del Cubo di Rubik fantasiose o geometricamente intricate, come ad esempio quello più piccolo del mondo, della misura della punta di un dito.
Quest’ultima declinazione porta il concetto di risoluzione a un livello successivo, se ci pensate. A meno che non vi troviate davvero al Polo Nord o Sud dovrete sbrigarvi parecchio a risolverlo, prima che vi si sciolga letteralmente tra le mani.
Insomma, che siate dei geni velocissimi nel risolvere rompicapi o che non abbiate niente di meglio da fare perché intrappolati in una missione sul monitoraggio dei pinguini reali, allora avete trovato il passatempo più gelido del mondo!