“The Irishman“, di Martin Scorsese, è arrivato nelle sale cinematografiche nel novembre 2019 ed è distribuito sulla piattaforma Netflix. Adesso, è disponibile anche in home video, a cura di The Criterion Collection. E sarà anche online, in esclusiva, un documentario sui segreti della realizzazione del film; la celebre pellicola che fu l’adattamento cinematografico del libro di Charles Brandt “I Heard You Paint Houses“, che racconta la vita di Frank Sheeran, un criminale realmente esistito.
Il documentario, della durata di 36 minuti, illustra gli aspetti più importanti della produzione del film dando spazio agli interventi di Martin Scorsese. Ma spiccherà l’assenza di Joe Pesci, altro importante protagonista insieme a De Niro. “Eravamo totalmente a nostro agio nel non essere soggetti a determinate esigenze di genere, richieste di un pubblico, richieste di uno studio e così via” racconta il regista nel documentario. “Ci sentivamo semplicemente a nostro agio con tutto ciò che stavamo facendo”.
The Irishman, basta il titolo
“The Irishman” è uno dei titoli più “personali” mai girati da Martin Scorsese. A dirlo è lo stesso regista, elogiando il supporto di Netflix nella produzione dell’opera, che, quanto pare, sia costato molto di più di quello dichiarato. Nonostante le dieci nomination, tra cui quelle per miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura non originale, la pellicola non ha ricevuto nessun premio, all’ultima notte degli Oscar. Anche se nel corso della serata si ricorda una standing ovation in onore di Scorsese.
Un film intenso, anche sentimentale. In cui gli omicidi, le campagne elettorali, i tradimenti e le esecuzioni che fanno da sottofondo, sono un’ode alla caducità del tempo, in contrapposizione all’immortalità delle azioni compiute. Nel bene e nel male. In pieno stile Scorsese. La storia di “The Irishman” si avvicinerà molto di più alla sensibilità e alle tematiche di “C’era una volta in America” di Sergio Leone, con cui condivide la stessa melanconia. Luci offuscate e uomini pericolosi intenti a discutere d’affari, con i volti e le espressioni dei così bravi Robert De Niro e Al Pacino. Russel Bufalino e Jimmy Hoffa, guardiamoli nel documentario. I due indimenticabili, della romantica epopea e appannata gloria, di un film da sempre vincente.
Federica De Candia . Seguici su MMI e Metropolitan Cinema