The Mandalorian è una serie televisiva in live action creata da Jon Favreau, prodotta da Lucasfilm e distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ (dal 12 novembre 2019 la prima stagione e dal 30 ottobre 2020 la seconda). La serie, ambientata 5 anni dopo i fatti de Il ritorno dello Jedi e 25 anni prima de Il risveglio della forza, narra le vicende di un solitario cacciatore di taglie mandaloriano.

La recensione (Allerta Spoiler)
La puntata si apre con un divertente siparietto tra il nostro mandaloriano Din Djarin e il nostro Grogu, dove il primo si improvvisa maestro Jedi con, ahimè, scarsissimi (e prevedibili) risultati.
La strana coppia finalmente raggiunge il pianeta Tython, dove ad attenderli vi è una struttura di roccia dall’aspetto decisamente mistico. Mando posa il piccolo Baby Yod… ehm, Grogu, sulla roccia al centro e nonostante qualche difficoltà iniziale il giovane apprendista Jedi riesce ad espandersi attivando un cerchio alchemico e una colonna di energia azzurra.
Nel frattempo una misteriosa navetta atterra vicino all’altare. Il Mandaloriano, non riuscendo a tirare fuori Grogu dal campo energetico, decide di accogliere da solo i visitatori che si scoprono essere nientemeno Boba Fett e un’altra vecchia conoscenza, la cacciatrice Fennec, data per morta su Tatoone ma in realtà salvata da Fett. Dopo un iniziale altergo Boba spiega a Din che rivuole solo la sua armatura, l’armatura che era di suo “padre”. Nel presentarsi pronuncia parole iconiche per chi ha guardato la trilogia prequel.
Durante la “trattativa” qualcun altro atterra sul pianeta, no, nessun cavaliere Jedi, bensì degli squadroni di Stormtrooper giunta per rapire Grogu, i quali tuttavia vengono neutralizzati grazie alla collaborazione tra i tre e a un Boba Fett inarrestabile con indosso la propria armatura.
Addio Razor Crest
Quando il nemico sembrava respinto ecco un ulteriore colpo di scena. Gideon bombarda dallo spazio il pianeta distruggendo la nave di Mando e inviando dei nuovi soldati droidi, definiti oscuri, a rapire Grogu che ora non è più protetto dall’energia mistica per via della fatica accumulata.
Purtroppo per i “nostri” i droidi riescono facilmente a portare via il piccolo e caricarlo sull’incrociatore imperiale, il quale salta immediatamente nell’iperpazio lasciando i tre cacciatori con solo un pelo di banta tra le mani (cit). Come da titolo, una vera tragedia, tuttavia, da questa perdita nasce una potente alleanza per recuperare il giovane (?) Grogu.
Alcune considerazioni:
- Nonostante sia stato un episodio breve (32 min) è stato ricco di emozioni e di adrenalina, in pieno stile Rodriguez, che non a caso lo ha diretto.
- Filoni ci ha trollato come meglio non avrebbe potuto. Luke, Ezra, Karl Kestis… Qualcuno parlava di Mace Windu. Niente di tutto questo, solo tantissimo, illimitato hype. Mica male.
Dario Bettati
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