Disponibile in streaming da oggi su Netflix, The Unforgivable è un film diretto da Nora Fingscheidt, con protagonista Sandra Bullock. E’ una storia di colpa e redenzione: una donna appena uscita di prigione cerca di reinserirsi in una società restia a dimenticare il passato.

La trama e il cast

The Unforgivable è tratto dalla miniserie tv inglese Unforgiven, scritta da Sally Wainwright e diretta da David Evans. Il film racconta la storia di Ruth Slater (interpretata da Sandra Bullock), una donna appena uscita dal carcere che deve ricostruirsi una vita, dopo aver scontato una pena di vent’anni, in seguito all’omicidio di uno sceriffo.

Ruth riscontra non poche difficoltà nell’inserirsi di nuovo in una società che la etichetta come una spregevole assassina “ammazza poliziotti”. Non sembrano contare infatti né le ragioni del delitto, né il desiderio di redenzione della protagonista: tutto ciò che resta è la colpa.

La missione di Ruth è quella di ritrovare sua sorella minore, Katie, che all’epoca del suo arresto aveva solamente cinque anni. Nel corso delle ricerche, con l’aiuto della avvocato John Ingram, la protagonista scoprirà che Katie è stata adottata da una famiglia per bene ed è diventata una pianista di successo. Nel tentativo di riavvicinarsi alla sorella, Ruth, proprio a causa del suo passato, viene ostacolata dai figli del poliziotto che ha ucciso e dai genitori adottivi di Katie.

La toccante storia di Ruth, sceneggiata da Peter Craig e diretta da Nora Fingscheidt, è interpretata da Sandra Bullock, insieme ad altre star come Jon Bernthal, Vincent D’Onofrio e Viola Davis.

Sandra Bullock in The Unforgivable.

The Unforgivable: quando il passato non perdona

In Unforgivable c’è un filo rosso che lascia l’amaro in bocca allo spettatore: la pesantezza di un passato indelebile. Un passato che non perdona, nonostante Ruth abbia scontato la pena per l’omicidio che ha commesso. 

La protagonista non sembra avere diritto ad una seconda possibilità. Sebbene sia l’amore per la sorella il motore che spinge Ruth a non arrendersi, la società – in particolare la famiglia della vittima e i genitori adottivi di Katie – non sembra affatto disposta a perdonarla. 

Una donna che ha pagato il suo debito con la legge, deve continuare a sopportare il peso dei pregiudizi e del passato, in una comunità che non è disposta a dimenticare il suo crimine, e che la addita unicamente come una feroce assassina, nonostante tutto.

La ritrovata libertà è quindi solo un’illusione: le macchie del passato continuano ad essere una gabbia indistruttibile per gli occhi di chi non è disposto a perdonare. La società riduce quindi Ruth alle sue colpe, a causa di un passato che non si può (o vuole?) seppellire.

Francesca Mazzini

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