TikTok ha annunciato da alcuni giorni che sta per impostare un limite di tempo di utilizzo giornaliero per i suoi iscritti che non hanno ancora raggiunto i 18 anni.

La clessidra dedicata ai più giovani è di 60 minuti!

I loro genitori attraverso il parental control avranno comunque possibilità di impostare dei limiti di tempo con la funzione Collegamento familiare, le cui istruzioni si trovano nella guida online di TikTok in italiano, l’alternativa resta il Family Link di Google (per gli smartphone Android) o le Restrizioni contenuti e privacy sui dispositivi Apple.

Il limite minimo di età di TikTok è 13 anni in quasi tutto il mondo, salvo Corea del Sud e Indonesia, dove l’età minima è 14 anni, e in India, dove l’app è vietata dal 2020.

Gli ultimi risvolti di Cronaca di Tik Tok

Questo social network ha oltre un miliardo di utenti attivi mensili che utilizzano la piattaforma per diverse ragioni che spaziano dalla promozione del proprio Ecommerce alle comunicazioni personali, ed è oggetto di molta attenzione, perché Stati Uniti, Canada e Unione Europea hanno recentemente ordinato ai dipendenti governativi di rimuovere l’app dai dispositivi aziendali, perché si teme che l’app possa essere sfruttata dal governo cinese per monitorare le attività di questi dipendenti.

TikTok raccoglie informazioni sensibili, come la localizzazione degli utenti, più o meno come lo fanno, le altre app dei social network, ma con due differenze sostanziali.

Lo evidenziano i report più recenti di Citizen Lab e del Georgia Institute of Technology.

Differenze nella raccolta dei dati Personali

Le differenze nella delle informazioni sono appunto differenti per le seguenti ragioni:

1} TikTok è di proprietà della ByteDance, che ha sede a Beijing [Pechino], e quindi è l’unica app non statunitense a grandissima diffusione, e a torto o a ragione i governi di quasi i tutti i paesi del mondo(Nato) presumono che le app made in USA come Facebook, Instagram, Snapchat e YouTube non raccolgano dati degli utenti in modi che possano intenzionalmente compromettere la sicurezza nazionale (la privacy individuale sì, ma non la sicurezza nazionale).

2} Nel 2017 il Governo cinese ha varato una legge che obbliga tutte le aziende della Repubblica Popolare a “dare supporto, assistenza e cooperazione” ad attività governative.

Secondo alcune interpretazioni, questo articolo di legge permetterebbe al governo cinese di usare TikTok per sorvegliare gli spostamenti dei dipendenti di altri governi e “creare dossier di informazioni personali a scopo di ricatto e svolgere attività di spionaggio industriale”, come diceva l’ordine esecutivo del 2020 emanato dall’allora presidente statunitense Donald Trump.

E in effetti a dicembre scorso ByteDance ha ammesso che alcuni suoi dipendenti con sede a Pechino hanno acquisito i dati di almeno due giornalisti statunitensi per sorvegliare i loro spostamenti e scoprire se stessero incontrando dipendenti di TikTok sospettati di far trapelare ai media delle informazioni. Al tempo stesso, la Cina vieta da anni l’uso delle app social statunitensi compresi Google e YouTube ai propri cittadini, per cui tale rischio è decisamente asimmetrico.