Rivolta contro il nuovo servizio e-commerce di TikTok a Londra. Licenziate venti persone in otto mesi.
TikTok a Londra
“È il gioco del lunedì, scopri chi è stato silurato e chi si è licenziato”.
Ha dichiarato uno dei sopravvissuti al servizio di e-commerce di TikTok a Londra.
Infatti, la piattaforma per il commercio elettronico lanciata dal social cinese nel Regno Unito, ha perso venti persone in otto mesi.
Il Financial Times
Il Financial Times ha denunciato la società dopo aver parlato con 10 ex dipendenti in anonimato.
Non solo ritmi insostenibili e standard di produttività con obiettivi irrealistici, ma sembrerebbe essere applicata anche una cultura del lavoro vessatoria che calpesta il diritto per moltiplicare il profitto.
Le condizioni di lavoro
I membri del team e-commerce di Londra hanno dichiarato di dover lavorare spesso per più di 12 ore al giorno.
La giornata lavorativa inizierebbe presto per far fronte alle telefonate con la Cina e finirebbero tardiperché i livestream hanno più successo la sera, con “rapporti di feedback” da archiviare subito dopo.
Diversi dipendenti si sono ammalati per lo stress, mentre alcuni sono stati allontanati dagli accountdei clienti o retrocessi dopo essersi messi in aspettativa.
Un ex membro del team di leadership ha dichiarato che questa cultura l’ha quasi spinta al collasso.
“La cultura è davvero tossica. Le relazioni sono costruite sulla paura, non sulla cooperazione”.
Ha dichiarato un ex leader del team di Londra.
Gli “obiettivi irrealistici” di TikTok
I dipendenti si sono lamentati del fatto che sono stati fissati “obiettivi irrealistici” di 400.000 sterline al mese di vendite totali dai livestream.
Questo sembra un traguardo difficile da raggiungere, in quanto uno stream di successo di un venditore medio potrebbe generare meno di 5.000 sterline.
Gli ex dipendenti hanno raccontato che chi non raggiungeva gli obiettivi o non rispondeva alle richieste di lavoro fuori orario veniva individuato e rimproverato sul sistema di messaggistica interna dell’azienda.
Le parole di Joshua Ma
Le parole pronunciate durante una cena aziendale dal capo dell’e-commerce di TikTok Europe, Joshua Ma, sono state il punto di non ritorno:
“Da capitalista non credo nel congedo di maternità”
Dopo l’indignazione del personale londinese, TikTok ha inviato un’email ai dipendenti dicendo che Ma si è “ritirato” dal suo ruolo.