Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, non ci sta e pensa ad uno sciopero dei giocatori. L’emergenza dettata dal Coronavirus, la malattia arrivata dalla Cina e diffusasi velocemente in Europa ed Italia, sta complicando lo svolgimento della vita quotidiana di tutti gli italiani ed anche il calcio, ovviamente, prende le negatività della situazione. Si profila uno scontro tra l’AIC e la Lega Calcio.

Il grido di Tommasi. Ma le partite si giocano ancora…

Una situazione che potrebbe portare alla sospensione del campionato 2019/20 in Italia. In queste ore si sta combattendo una battaglia difficile da vincere contro il Coronavirus, il virus che in Italia si è propagato con una velocità estrema mettendo in crisi tutto il sistema. Mentre il Governo chiude la zona rossa e vieta i luoghi d’aggregazione di massa, il calcio continua a disputare, a porte chiuse, tutte le partite. Oggi Parma-Spal era stata rinviata ma, alla fine, il calcio d’inizio è stato soltanto posticipato alle 13:45. Una decisione che Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, sembra non aver preso benissimo. Secondo la Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore della Roma potrebbe indire uno sciopero dei calciatori frapponendosi contro la decisione della Lega Calcio. Un grido d’aiuto già postato sul suo account Twitter.

A nicchiare però, in questo momento, è la Lega Calcio, che vorrebbe garanzie e certezze da parte del Governo. In particolare, secondo la Lega devono essere le istituzioni a decidere se si deve giocare o meno. Una guerra di posizione che contribuisce a rendere ancor più delicata ed incerta l’attuale minaccia portata dal Coronavirus… 

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