È allarme tsunami in un’ampia area del Pacifico a seguito dell’eruzione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai, vicino al regno di Tonga. I media nel regno polinesiano del Pacifico meridionale, costituito da più di 170 isole, la maggior parte delle quali disabitate, hanno riferito di onde anomale che hanno raggiunto la costa allagando le strutture, di una pioggia di cenere e di un black-out telefonico
Successivamente l’allarme tsunami è scattato alle Samoa, nelle Fiji e in Nuova Zelanda: alla popolazione è stato chiesto di tenersi a distanza dalle aree costiere a causa del rischio di correnti anomale e imprevedibili maree. «Chi si trova sulla costa deve uscire dall’acqua, lasciare la spiaggia e la zona costiera e tenersi a distanza da porti, fiumi, estuari» ha chiesto la Protezione civile neozelandese.
Il vulcano interessato dall’esplosione è situato circa 2mila chilometri a nordest della Nuova Zelanda. Una prima esplosione era stata riportata ieri, quando onde anomale fino a 30 centimetri erano state segnalate dal servizio Meteo di Tonga. Un’attività intermittente del vulcano era stata registrata a fine dicembre ma l’eruzione di ieri era già stata considerata di potenza sette volte superiore alla precedente, ha sottolineato il servizio geologico del regno.