Torino, al liceo arriva il bagno “gender free”

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Di Redazione Metropolitan

Non placano le proteste in seguito all’iniziativa del “bagno neutro per i non-binary”. Gli studenti del liceo Alfieri di Torino sono stati appoggiati dalla dirigenza scolastica nella realizzazione del bagno gender free.

Porta del bagno non-binary della scuola superiore Alfieri – Il Tempo – iltempo.it

Gender Free, lotta tra i giovani per incoraggiare la diversità

Gli studenti dello storico istituto Alfieri di Torino hanno realizzato al terzo piano dell’edificio del liceo un bagno neutro per i soggetti non binari. Sulla porta della toilette è stato appeso un cartellone con raffigurato un pittogramma di un uomo con indosso una gonna ed un pantalone. Questa iniziativa segue quella avvenuta in precedenza per quanto riguarda l’utilizzo del segno grafico dell’asterisco nelle comunicazioni e nei documenti scolastici per dare ordine alle controversie sugli stereotipi di genere.

I promotori dell’iniziativa dichiarano

Il nuovo bagno servirebbe per tutelare un uso dei servizi adeguato a ogni soggettività che non rientri per forza nella ripartizione binaria di genere”.

Dopo l’approvazione della dirigenza scolastica per l’iniziativa degli studenti dell’Alfieri, si sono riscontrate diverse critiche riguardo all’idea del bagno “gender free”. L’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, la quale ha fissato davanti all’istituto uno striscione con su scritto “Maschi e Femmine. Punto!“.

Ad intervenire è stato l’assessore ai Diritti e alle Pari Opportunità Jacopo Rosatelli, il quale ha elogiato l’iniziativa degli studenti come

un segno di intelligenza e sensibilità.”

Ha aggiunto inoltre

Incoraggio i ragazzi a proseguire su questa strada e a non farsi intimidire da azioni vandaliche di disturbo di piccoli gruppi estremistici e intolleranti. La città di Torino sarà sempre dalla parte di chi si impegna per contrastare l’odio e per rendere più inclusivo il mondo in cui viviamo. Non è il primo esempio di attenzione al contrasto alle discriminazioni che viene dalle scuole torinesi e sono sicuro che non sarà l’ultimo. L’ampiezza di vedute delle giovani generazioni è grande e incontra sempre di più la disponibilità delle dirigenze scolastiche e dell’intera comunità educativa all’ascolto e alla comprensione”.

Gli studenti non intendono arrendersi al loro impegno “gender free”.