Il Torino prepara l’importante scontro diretto contro il Crotone, valevole per la settima giornata di Serie A. I granata, reduci dalla pesante vittoria in trasferta nel recupero del terzo turno contro il Genoa, si presentano al match con più certezze che dubbi. Assoluta novità. Gli ultimi match contro Sassuolo, Lazio e Genoa hanno evidenziato, al netto dei punti raccolti e dei recuperi in extremis degli avversari, delle fondamentali novità tattiche e nella scelta degli uomini. Novità che potrebbero condizionare il cammino del toro stesso e la fiducia nei confronti di Giampaolo. Intanto, il tecnico è in ansia per le condizioni fisiche del suo capitano: si tenterà di recuperare in extremis Andrea Belotti.
Le novità tattiche di Giampaolo
In primis, è stato stigmatizzato il mantra del playmaker basso che il mister ex Milan aveva trovato nella figura di Tomas Rincon con scarso successo, considerate le caratteristiche tecniche del centrocampista. Ecco che, allora, il gioco viene condotto dai difensori centrali e dai terzini. Non è casuale che la retroguardia abbia molta qualità nei piedi: Vojvoda, Bremer, Lyanco e Rodriguez sono una manna dal cielo da questo punto di vista. Basti pensare ai due assist del kosovaro (ne saranno felici anche gli amici fantallenatori) e alla maggiore facilità di calcio dell’ex Bologna.
Infine, bisogna considerare lo spostamento che ha favorito Andrea Belotti nella realizzazione di sei reti fin qui. Utilizzare Verdi a supporto del “Gallo“, infatti, gli ha permesso di anticipare le difese partendo alle spalle dei terzini con un fronte d’attacco allargato e nessun punto di riferimento in attacco.
Il Torino e il parco attaccanti: Belotti recupera?
Su questa strategia si dovrebbe muovere la decisione circa la formazione che affronterà il Crotone domani pomeriggio. Simone Verdi ha bisogno di rifiatare e capita a pennello la notizia del recupero di Simone Zaza. Per continuare su questa scia, però, Giampaolo potrebbe decidere di far partire Bonazzoli dal 1′. In questo caso, importante sarà il recupero in extremis di Belotti. Il dolore al ginocchio non è stato smaltito del tutto e chissà che sia stata una buona idea rischiarlo contro il Genoa, lo scorso mercoledì. La rifinitura odierna darà un responso più consistente.
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