Il Torino Film Festival si terrà ufficialmente dal 20 al 28 novembre 2020 in forma ibrida, così come annunciato durante la conferenza stampa del 24 settembre. Una decisione dettata sicuramente dalle condizioni contingenti, ma nell’ottica di cavalcare quest’obbligato cambiamento, alle proprie condizioni.
Come afferma il Presidente del Museo Nazionale del Cinema, Enzo Ghigo, infatti, il luogo deputato alla fruizione cinematografica rimarrà la sala. Verranno comunque resi disponibili 500 accessi online per ogni proiezione e inoltre il festival di svolgerà in maniera diffusa. Il nucleo di questa prima conferenza stampa è infatti la presentazione dei nuovi luoghi e della nuova identità visiva del Festival.
Le proiezioni avverranno dunque all’interno della Mole Antonelliana (sede del Museo del Cinema) e nelle principali e storiche sale della città. Il film-evento Truffle Hunters, presentato al Sundance e ambientato nelle Langhe, debutterà in anteprima in tutto il Piemonte.
Il Torino Film Festival cambia passo
Per la prima volta nella sua storia il 38° Torino Film Festival avrà un premio fisico, pensato e voluto dal nuovo Direttore Stefano Francia di Celle. Il simbolo prescelto è anche un simbolo della città: la stella a dodici punte (il dodecaedro) sulla cima della Mole. Il premio il lega di alluminio è una creazione del Politecnico di Torino, altro grande simbolo di eccellenza cittadina e di simbiosi culturale.
Quest’anno inoltre, per dare maggior risalto ai titoli selezionati, i film in concorso saranno meno rispetto alle manifestazioni precedenti. Dodici lungometraggi e altrettanti cortometraggi che verranno annunciati durante la prossima conferenza stampa, a fine ottobre. L’unica grande anticipazione rilasciata da Francia di Celle è che la Giuria sarà di sole donne.
Masterclass ufficiali del TFF38
Nonostante le condizioni non del tutto favorevoli, il Torino Film Festival è riuscito ugualmente a terminare l’organizzazione e a confermare alcune importanti masterclass. La prima, del 21 novembre, sarà un dialogo fra Stefania Sandrelli e Andrea Occhipinti. Segue una masterclass sulla natura nel cinema, con il regista Giorgio Diritti e l’architetto Paolo Perone. Vi sarà poi una fondamentale masterclass sul cinema e l’uguaglianza sociale, mediata dalla vice direttrice del Festival, Fedra Fateh. Infine la masterclass sulle donne nel cinema, dal titolo Voci in evoluzione delle donne nel cinema.
Una conferenza stampa improntata dunque alla rielaborazione dell’immagine del Festival, in nuove forme e nuovi elementi. Non resta che aspettare il programma ufficiale, che come sempre darà molto spazio ai registi emergenti.
Articolo di Valeria Verbaro
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