Tragedia a Casal Bruciato dove, nella tarda mattinata di domenica 29 settembre, un trentatreenne è morto precipitando dalla finestra del quinto piano.

Alle 12:50 l’allerta della tragedia è arrivata ai soccorritori in seguito alle segnalazioni dei residenti al 112 sulla presenza del corpo di un uomo privo di vita nel giardino condominiale della palazzina del IV Municipio Tiburtino.

Niente da fare per i soccorritori, una volta giunti sul posto, se non constatare il decesso del ragazzo. Il giovane è un 33enne nato nel Regno Unito. Secondo i residenti la vicenda è avvenuta mentre il ragazzo si trovava a casa della sua fidanzata.

La palazzina di Casal Bruciato, luogo in cui è avvenuta la tragedia.
Fonte: Il Messaggero

Gli agenti di polizia non hanno trovato alcun biglietto né messaggio di addio in seguito ai primi accertamenti. Nonostante questo gli agenti non hanno ancora scartato l’ipotesi del gesto volontario.

Ad ora i poliziotti del commissariato Sant’Ippolito stanno indagando su tutte le ipotesi. Dato il luogo della tragedia non è da escludere la volontà di compiere un gesto folle per motivi amorosi. Forse una lite che è sfociata in una spinta fatale. Magari un tentativo estremo di mantenere in vita una relazione traballante che è finito in modo terribile.

Casal Bruciato ancora luogo di incidenti

Non è il primo incidente avvenuto nella zona, nell’arco di due settimane è la seconda vittima per incidenti. Il 13 settembre infatti era deceduto un anziano di 71 anni in seguito ai danni riportati a causa di una Volvo che lo aveva investito. La lotta dell’anziano per restare in vita era durata ben 27 giorni ma i danni sono risultati fatali.

Prima che potesse essere bloccato il 36enne conducente dell’auto, denunciato per fuga e omissione di soccorso, si è costituito. Il romano rischia ora l’accusa di omicidio stradale, inoltre l’auto era priva di copertura assicurativa ed è ora sotto sequestro.

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