È di 46 morti, tra cui 12 bambini, il bilancio dello schianto del bus turistico in Bulgaria che trasportava 52 persone, cittadini della Macedonia del nord, da Istanbul a Skopje.
L’incidente è avvenuto “sull’autostrada 40 km a sud di Sofia“, ha detto il commissario Nilolay Nikolov, capo del servizio di emergenza disastri, aggiungendo che “sette passeggeri sono stati messi in salvo”. Al momento non è stato possibile determinare la causa dell’incidente. Anche 12 bambini erano nel veicolo, che proveniva da Istanbul e si dirigeva a Skopje. “È una tragedia. non sappiamo se tutte le vittime siano della Macedonia del nord, ma questo è quello che supponiamo perché l’autobus è immatricolato nel Paese”, ha detto il primo ministro macedone Zoran Zaev.
Il pullman era partito da Istanbul, in Turchia, ed era diretto a Skopje, nella Macedonia del Nord, per rimpatriare una comitiva di turisti che aveva trascorso il weekend nella città sul Bosforo. L’autostrada Struma è stata chiusa dopo l’incidente. “I corpi erano completamente carbonizzati”, ha riferito il ministro dell’Interno bulgaro, Boyko Rashkov, che ha visitato il luogo del disastro dove è stato raggiunto dal premier ad interim, Stefan Yanev
Secondo i media locali, sono in viaggio verso il luogo dell’incidente anche i premier di Macedonia del Nord e Albania. Secondo i primi riscontri il messo, in viaggio fra Istanbul e Skopje, avrebbe preso fuoco dopo aver urtato contro il guard-rail. Il pullman ha la targa nordmacedone, ma la nazionalità delle vittime non è ancora chiara. Il capo della polizia bulgara Stanev ha dichiarato che, a parte i due autisti nordmacedoni, i passeggeri sarebbero albanesi, mentre il primo ministro della Macedonia del Nord, Zoran Zaev, ha detto di ritenere che si tratti di nordmacedoni, anche se di etnia albanese.