Sarebbero almeno 16 gli escursionisti ancora dispersi sulla Marmolada in seguito al crollo di un seracco di ghiaccio tra Punta Rocca e Punta Penia. Lo si apprende da fonti dei soccorritori che stanno ancora lavorando per definire con certezza il numero esatto. Un equipaggio dei vigili del fuoco permanenti di Trento è stato portato sul ghiacciaio per proseguire le ricerche con i droni

La montagna simbolo dell’alpinismo nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio dell’Unesco, simbolo della libertà della quale conosce ogni centimetro Toni Valeruz, lo sciatore estremo fassano capace di epiche imprese giù dalle pareti innevate con sci. Una valanga di neve, ghiaccio e sassi staccatasi improvvisamente tra il frastuono, il boato e l’incredulità dei pochi testimoni. Il crollo è avvenuto attorno alle ore 13,40, minuto piu’ minuto meno.

A sciogliersi il seracco dalla calotta sommitale, ovvero la vetta, sotto Punta Rocca in territorio trentino. La valanga è caduta per circa due chilometri andando a travolgere tutto e soprattutto tutti che si trovavano lungo la via normale verso, o di ritorno, dai 3.343 metri della vetta (Punta Penia).

Secondo le verifiche fatte sulle strade di Passo Fedaia e nei parcheggi attorno al lago Fedaia, da cui partono gli attacchi dei sentieri che portano alla Marmoalda ci sono 16 auto il cui proprietario non è ancora stato identificato. “Al momento non sappiamo se le auto sono delle sei persone decedute o dei dispersi o di persone che non sono interessate all’evento. Questo lo sapremo domani sulla base delle segnalazioni e delle indicazioni che arriveranno”. Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Delle verifiche saranno fatte anche sul lato bellunese della montagna perché da malga Ciapela potrebbero essere salite altre persone. “Una situazione che lascia comunque poca speranza”, ha detto il capo della Protezione civile del Trentino, Raffaele De Col.

Il Soccorso alpino nazionale ha istituito un numero da chiamare per segnalare il mancato rientro di amici e familiari. Il numero è 0461-495272 e l’avviso è stato diffuso in italiano e in inglese.

La procura di Trento ha aperto un fascicolo sul crollo del seracco in cima alla Marmolada che ha causato la morte di almeno sei alpinisti e il ferimento di altri nove, due dei quali in gravi condizioni. Disastro colposo è il reato ipotizzato, al momento a carico di ignoti

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