Agitu Ideo Gudeta, pastora di 42 anni originaria dell’Etiopia, nota con il soprannome di ‘Regina delle capre felici’ è stata trovata morta questa sera nella sua abitazione di Frassilongo in Val dei Mocheni in Trentino. Stando alle prime informazioni la donna, trovata a terra, presenterebbe ferite sul corpo. Sul posto i carabinieri, il medico legale e il magistrato. Nel 2010, Agitu era fuggita dall’Etiopia dopo aver ricevuto minacce dal governo.

Riversa a terra, sul pavimento della camera da letto, ormai senza vita. Sul corpo segni di violenza. Agitu Gudeta Ideo, pastora etiope di 42 anni che da tempo viveva in Trentino ed era diventata simbolo di integrazione, è stata trovata morta nella sua casa in valle dei Mocheni, dove aveva avviato un’azienda agricola. A dare l’allarme ai carabinieri, ora sul posto in attesa del medico legale, sono stati alcuni vicini a loro volta chiamati da un uomo con il quale la vittima aveva un appuntamento nel pomeriggio, al quale non si era presentata. Le lesioni, trovate da un primo esame sul corpo della donna, fanno ipotizzare un omicidio. Nessun segno di effrazione è invece stato trovato sulla porta. Due anni fa la 42enne aveva ricevuto minacce a sfondo razziale.

“La storia di Agitu è drammaticamente quella di tante, troppe donne” scrive la ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova su Facebook. “Gli inquirenti indagheranno i motivi dell’omicidio, la giustizia farà il suo corso, ma io oggi colgo soprattutto, come sempre davanti a un femminicidio, il segno tremendo di una vita violata, di una violenza inaudita che interrompe la parabola giorno dopo giorno di una bellezza, accuratamente cercata, resa possibile”.