Non c’è solo il classico mal di schiena: da quando la pandemia da coronavirus ha sdoganato il lavoro in remoto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ripetutamente messo in guardia dai rischi di trascorrere troppe ore seduti alla scrivania e sono rischi che vanno dall’aumento dei disturbi cardiocircolatori a possibili problemi a carico dell’apparato digerente, colon e pancreas in primis, passando per il rischio obesità e per i fastidi cronici a collo, spalle e torace. C’è qualche rimedio utile quando, a casa o in ufficio, non si può fare a meno di stare seduti molte ore? La risposta, per fortuna, è sì.

Dalla sedia ergonomica agli esercizi alla scrivania: i rimedi utili per chi sta troppo seduto

Il primo consiglio degli esperti è scegliere una sedia da ufficio comoda ed ergonomica, con lo schienale regolabile in altezza e soprattutto reclinabile in modo da poter adottare anche mentre si è seduti alla scrivania una posizione attiva e dinamica. Dei braccioli imbottiti possono fornire appoggio e sostegno corretto agli avanbracci ed evitare, soprattutto durante l’uso della tastiera, di aumentare il carico di lavoro di collo e spalle. La migliore sedia per l’ufficio è comunque quella che si adatta bene nel complesso al sistema scrivania: va considerato, infatti, che anche l’altezza e la profondità del tavolo di lavoro, l’eventuale presenza di rialzi per il monitor del PC o di poggiapiedi contribuiscono a far si che la postura adottata mentre si è seduti alla scrivania sia quella più confortevole e sicura.

Il secondo consiglio degli esperti per evitare i rischi di troppe ore trascorse alla scrivania è alzarsi spesso, approfittando delle pause per effettuare brevi camminate (verso il bagno, per bere un bicchiere d’acqua, eccetera). La famosa tecnica del pomodoro suggerisce di staccare dal lavoro ogni 25 minuti per ritrovare, dopo la pausa, concentrazione e produttività e i risultati sono senza dubbio migliori se, oltre che semplicemente staccare da quello che si sta facendo, ci si allontana per qualche minuto anche dalla propria postazione. In alcuni ambienti business si sta diffondendo sempre di più la tendenza a offrire ai dipendenti l’opportunità di lavorare in piedi o addirittura mentre si svolgono semplici esercizi fisici, come in genere la pedalata: perché i benefici siano davvero maggiori dei rischi – uno tra tutti quello di un cattivo ritorno venoso – è indispensabile dotarsi di apposite workstation.

Meglio, insomma, compensare il tempo trascorso seduti alla scrivania con la giusta quantità di attività fisica una volta che si stacca da lavoro. L’ideale sarebbe un’ora al giorno, ma se stanchezza e impegni familiari o personali lo impediscono si può sempre recuperare avendo cura di rispettare il minimo dei 130/150 minuti settimanali di attività fisica suggeriti dall’OMS. Un errore in cui è facile incappare è svolgere solo attività aerobica: quando si trascorre molto tempo seduti alla scrivania serve svolgere anche attività di rafforzamento muscolare mirata per quei gruppi di muscoli che stanno più in tensione o hanno un carico di lavoro maggiore, come spalle e collo ancora. Alcuni piccoli esercizi utili si possono svolgere direttamente alla scrivania e contribuiscono ad alleviare le tensioni: tra i migliori esercizi da scrivania ci sono quelli che prevedono di stendere collo e schiena, quelli di automassaggio, dei semplici esercizi di yoga.