A pochi giorni dalle elezioni, Justin Trudeau è finito sotto accusa da parte dei suoi rivali politici per l’esclusione del Canada dal nuovo patto di sicurezza (Aukus) tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia in funzione anti-Cina, nonostante condivida con questi paesi (e la Nuova Zelanda) un accordo per la condivisione dell’intelligence (Five Eyes). Sia il leader del partito conservatore che quello del nuovo partito democratico hanno messo sotto accusa il premier canadese suggerendo che l’esclusione rifletta un più ampio fallimento del governo liberale a negoziare con gli alleati chiave e a prendere una posizione ferma contro Pechino.
“Questo è un altro esempio che Trudeau non è preso seriamente dai nostri amici e alleati nel mondo”, ha dichiarato il leader conservatore Erin O’Toole, sostenendo che “il Canada sta diventando più irrilevante sotto di lui”. Gli ha fatto eco il leader democratico Jagmeet Singh, secondo cui Trudeau e’ diventato troppo distratto dalla campagna elettorale per impegnarsi pienamente con gli alleati.
Aukus, che cos’è e cosa prevede il patto tra USA, Gran Bretagna e Australia contro la Cina
Stati Uniti, Australia e Regno Unito, nelle figure di Joe Biden per gli Stati Uniti, Scott Morrison per l’Australia e Boris Johnson per la Gran Bretagna, hanno firmato, mercoledì 15 settembre, un patto militare.
L’annuncio di questa nuova alleanza, che è stata pensata a partire da marzo del 2021, è stato fatto durante una videoconferenza stampa congiunta.
I tre Presidenti hanno affermato come questa allenza sarà utile per promuovere i valori condivisi dai tre Paesi, anche se è chiaro che una delle motivazioni per cui è stato siglato è quello di limitare la potenza della Cina, che si sta sempre più espandendo.
L’allenza tra USA, UK e Australia punta al miglioramento della sicurezza e della difesa, in particolare nel campo della protezione delle informazioni sulla rete e sull’intelligenza arificiale, col fine di proteggersi in maniera decisa e efficace dalle minacce del ventunesimo secolo.
Per proteggersi da questa minaccia, che in poche parole è la Cina, i tre Stati pensano di dotare la flotta navale australiana di sottomarini a propulsione nucleare, per mettere un po’ di paura e timore alla Cina.
La Francia è stato il primo Paese ha rispondere a questa alleanza, affermando tutta la sua contrarietà a questo nuovo accordo.