Come si sono comportate le squadre in quest’ultima giornata?
L’ultima giornata di Premier League si è aperta con il pareggio in rimonta del Leicester contro lo Stoke City in una partita dominata dai padroni di casa che però vanno in svantaggio verso la fine del primo tempo ma che, grazie all’autogol di Butland, chiudono il match sull’1 a 1.
Nel pomeriggio spicca il 4 a 1 del Brighton sullo Swansea con i padroni di casa che dilagano nel secondo tempo e guadagnano tre punti fondamentali in chiave salvezza. 4 a 1 anche per il Liverpool che ad Anfield regala una prestazione offensivamente impeccabile mandando in gol tutti e tre i membri del tridente (Salah, Firmino e Mané, ndr), mantenendo così il terzo posto in solitaria e affossando il West Ham nelle zone torbide della classifica (Solo tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione per gli Hammers).
Pareggi interni, invece, per Burnley e Bournemouth, con i primi che vedono sfumare la vittoria contro il Southampton a causa del gol di Gabbiadini al 90esimo e con i secondi che rimontano le due reti di svantaggio maturate dal Newcastle nel corso del primo tempo grazie a due gol negli ultimi 10 minuti di gioco. Unica vittoria esterna della giornata è quella dell’Huddersfield che vince per 2 a 1 sul campo del West Bromwich relegando così sempre di più i padroni di casa all’ultimo posto in classifica.
Nella partita della sera protagoniste Watford e Everton in una partita ricca di imprecisioni tanto da finire solamente 1 a 0 nonostante i tantissimi ribaltamenti di fronte e i 20 tiri totalizzati dalle due compagini impegnate a Vicarage Road. La scossa determinante la dà Gracia con i cambi, soprattutto con l’ingresso di Okaka che serve l’assist decisivo a Deeney a meno di un quarto d’ora dalla fine.
La prima partita della domenica il Tottenham vince ancora per 1 a 0 nel finale grazie al solito Kane che gela il Crystal Palace con un colpo di testa da calcio d’angolo. Nel big match del weekend la spunta Mourinho su Conte in rimonta ad Old Trafford: Chelsea che passa in vantaggio dopo mezz’ora con il gol di Willian in ripartenza ma che si vede recuperare dopo nemmeno 10 minuti dalla conclusione ravvicinata di Lukaku dopo un favoloso scambio a tre con Sanchez e Martial; l’attaccante belga è poi ancora decisivo al 75′, quando serve a Lingard il pallone del definitivo 2 a 1 per il Manchester United.
Marco Azolini