Si chiude un’era per la Tupperware : l’azienda leader nel mercato da oltre anni nei contenitori in polipropilene per gli alimenti, ha subito notevole un crac finanziario.
Tupperware, il crollo della multinazionale risale al 2020
La multinazionale americana sta procedendo ad attuare l’iter di fallimento secondo quanto dichiarato dal CEO Laurie Ann Goldman: “Abbiamo esplorato numerose opzioni strategiche e abbiamo stabilito che questa è la strada migliore da seguire. Questo processo è pensato per fornirci una flessibilità essenziale mentre perseguiamo alternative strategiche per supportare la nostra trasformazione in un’azienda digitale e tecnologicamente avanzata, meglio posizionata per servire i nostri stakeholder”. Il gruppo non pubblica i propri conti dal 2022, anno in cui le vendite sono scese a 1,3 miliardi di dollari, in calo del 42% rispetto a cinque anni prima.
L’azienda fondata nel 1946 da Earls Silas Tupper sviluppa, produce e distribuisce internazionalmente i suoi prodotti attraverso la società Tupperware Brands Corporation,ha lanciato il primo prodotto la Ciotola Meraviglia, contenitore ermetico caratterizzato dalla struttura plastica in polipropilene ed il “tappo a stappo” nei centri commerciali. Registrato come flop commerciale, fu ritirato dal mercato cinque anni dopo, a causa anche della mancata descrizione del prodotto. Successivamente, Browne Wise ripropose il celebre contenitore in una rinnovata formula di marketing, proponendolo tramite vendita a domicilio effettuata da presentatrici. La conoscenza dell’articolo si tramutò un exploit dei primi anni Cinquanta, aprendo le porte alle donne nell’ambito lavorativo del secondo dopoguerra.
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