“Il governo ha fatto bene a mettere sul tavolo un impegno adeguato all’emergenza. Ora però deve usarlo nel modo più opportuno, per tutelare chi fa più fatica in questa crisi drammatica. Tra questi, ci sono certamente le piccole partite IVA, per le quali serve subito una sorta di ‘reddito da quarantena’”. Lo afferma Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputato di FI.
“Nell’immediato, è bene che governo e Parlamento scelgano con lucidità gli interventi da realizzare. Noi proviamo oggi a dare voce a chi in questa crisi drammatica fa più fatica: i commercianti, gli artigiani, i piccolissimi e piccoli imprenditori, i precari e i free lance. Da oggi sono chiusi barbieri e parrucchieri in Campania, per fare un esempio. Qualsiasi bar costretto a chiudere dopo le 18, sta soffrendo. Non se la passano certo meglio gli operatori del turismo, dello spettacolo o gli odontoiatri, per fare un esempio tra tantissimi”. Prosegue Carfagna.
“Quella di reddito di quarantena per le partite IVA mi sembra la definizione più appropriata, perché dà l’idea che si sta per aiutare chi in tempi normali sa badare a se stesso e paga le tasse. Occorre costruire fin da subito uno strumento di sostegno immediato al reddito anche per tutti loro, per evitare che la perdita di lavoro e le chiusure forzate si traducano nella impossibilità di riaprire quando sarà passata l’emergenza”, conclude la parlamentare forzista.