Il Codice Fiscale nel nostro Paese è una serie di numeri e cifre che identifica in modo univoco le persone fisiche. Serve per tutti i rapporti con enti e pubbliche amministrazioni dello Stato ma anche per aprire conti correnti, pagare le imposte, vendere casa o acquistare un’auto. È un codice utilissimo in tantissime situazioni e proprio per questo è importante conoscerlo e, soprattutto, portarlo sempre dietro con noi.

Quando nasce il codice fiscale e perché?

Il codice fiscale viene attribuito sin dalla nascita ed è stato introdotto con il Decreto del Presidente della Repubblica n.605 del 29 settembre 1973. Esso fu voluto per rendere più efficiente l’amministrazione finanziaria del Paese a seguito della creazione dell’Anagrafe Tributaria.

Da allora viene rilasciato e attribuito a ogni cittadino italiano alla nascita direttamente dall’Agenzia delle Entrate che rilascia anche quelli dei cittadini stranieri. Il tesserino originale era di carta ma fu ben presto sostituito da quello di plastica con banda magnetica e chip. Oltre al codice fiscale il tesserino riporta anche nome, cognome, sesso, luogo di nascita, provincia di nascita, data di nascita e anno di emissione.

Furto, scadenza e smarrimento

Il tesserino ha una scadenza al termine della quale l’Agenzia delle Entrate emette una nuova tessera e la recapita direttamente a casa del contribuente. Questo processo avviene in via del tutto automatica mentre per i casi di smarrimento e furto è necessario rivolgersi all’Agenzia delle Entrate locale e compilare l’apposito modulo per farne richiesta.

I possessori dello SPID, oggi, possono procedere anche online con una procedura semplicissima al termine della quale prenotano il ritiro della nuova tessera presso l’Agenzia o richiedono la spedizione direttamente a casa.

Come viene generato?

A disciplinare le norme circa il calcolo del codice fiscale c’è il Decreto del Ministero delle Finanze del 23 dicembre 1976 noto come “Sistemi di codificazione dei soggetti da iscrivere all’anagrafe tributaria”.

Esso stabilisce che, per tutte le persone fisiche, il codice fiscale sia una sequenza alfanumerica che contenga cognome, nome, data di nascita, genere e comune di nascita. Per garantire l’unicità del codice fiscale è previsto al termine della serie un carattere di controllo prodotto attraverso un algoritmo che evita che possano essere generati due codici fiscali identici.

Ecco perché non esistono codici fiscali uguali

Ed effettivamente non esistono codici fiscali uguali tra loro perché ognuno di quelli esistenti o ancora da generare per i nuovi nascituri sarà sempre unico e indissolubilmente legato ad una sola persona.

Il codice fiscale può essere facilmente calcolato online ma sono tantissime le persone che, conoscendo il modo con cui viene determinato, riescono anche a ricordarlo a memoria. Basta sapere che le prime sei lettere sono le consonanti del nome e del cognome, seguite dalle ultime due cifre dell’anno di nascita, dalla lettera corrispondente al mese di nascita (A per gennaio, B per febbraio ecc…) e dal numero del giorno di nascita (sommato di 40 per le donne). Le ultime cifre, invece, prevedono un codice alfanumerico che identifica il comune di nascita ed infine il carattere di controllo.