Anno domini 1990, in tutte le tv americane viene trasmesso Twin Peaks di David Lynch. Il mistero inizia quella notte dell’8 aprile 1990 e niente fu più come prima. Si festeggiano oggi i 30 anni tondi tondi della serie-tv cult più famosa degli anni 90.
Fuoco cammina con me...
Tutti conoscono Twin Peaks o , per lo meno, ne hanno sentito parlare. Non tutti conoscono, però, il complesso simbolismo che avvolge molti dei tanti personaggi creati dalla geniale mente di David Lynch. Di solito i grandi registi si tengono lontani dal dare una spiegazione delle loro scelte autoriali, lasciando allo spettatore il gusto di intraprende un’analisi d’ispirazione personale. Le teorie su ciò che Lynch volesse trasmettere o dire lasciano il tempo che trovano, ma è costruttivo fare una comparazione tra le varie sensazioni ed epifanie che alcuni personaggi ci hanno (personalmente) trasmesso. Di seguito le nostre teorie su alcuni dei personaggi più criptici della serie-tv, classe 1990.
La signora del Ceppo – Twin Peaks
“Benvenuti a Twin Peaks. Mi chiamo Margaret Lanterman. Vivo a Twin Peaks. Mi conoscono come la donna-ceppo. C’è una storia dietro questo, ci sono molte storie a Twin Peaks. Alcune sono tristi, alcune divertenti, altre sono storie di pazzia, di violenza. Alcune sono ordinarie tuttavia hanno un senso di intrinseco mistero. Il mistero della vita. Qualche volta, il mistero della morte. Il mistero della foresta, la foresta che circonda Twin Peaks…”
Margaret Lanterman, meglio conosciuta come ‘la donna del ceppo’, è un’ex-insegnante di danza che si aggira per le strade di Twin Peaks nella rassicurante compagnia di una ceppo di legno. Dagli abitanti del villaggio è considerata pazza, per il suo stravagante modo di parlare, quasi ‘profetico’, ma , ovviamente, difficilmente credibile. Praticamente è una moderna Cassandra. Come il suo soprannome suggerisce, lei stessa ha perso la sua identità, divenendo la medium fra il ‘ceppo’ (che dice di parlarle) e gli esseri umani. Che cosa rappresenta questo ceppo? Perché proprio un ceppo? Bhè, non è un caso. Ovviamente. I fan della serie sanno che, oltre le indagini che vedono coinvolta la misteriosa morte di Laura Palmer, vi è una sotto-trama legata alle vicende della segheria di Josie Packard. Più volte nella serie viene lasciato intendere che il legno, spirito naturale altamente pregnante e poroso, abbia la capacità di assorbire le anime. Questa supposizione si dimostra, ad esempio, con il seguente imprigionamento della Sig.na Packard tra le pareti di legno dell’albergo. Perciò, la signora del ceppo non è poi così del tutto sciroccata: non viene creduta semplicemente perché rappresenta il tramite per il trascendentale. L’oracolo di Twin Peaks che avverte il male e lo preannuncia.
La paura del fuoco
Il legno ha un rivale naturale: il fuoco. Il fuoco, in Twin Peaks, non è catartico né purificatore, anzi, è assolutamente malvagio e pericoloso. Per questo la signora del ceppo ha paura del fuoco e mette in guardia Cooper e Laura Palmer dalle fiamme ardenti della malvagità.
Il nano
“Viviamo in un posto dove gli uccelli cantano un grazioso motivo e c’è sempre tanta musica nell’aria.“
Il nano è forse il personaggio più iconico e il più controverso partorito dalla mente di David Lynch. Compare spesso in sogno a Dale Cooper, ballando una particolare jazz dance, imitata anche da altri personaggi della serie (chicca da intenditori). La sua caratteristica più bizzarra (e più imitata nelle citazioni cinefile che si sono susseguite) è l’iconica parlata al contrario. L’onirico non è mai comprensibile, ha bisogno di una lenta e profonda riflessione, e , molto spesso, ciò che il sogno ci rivela è, in realtà, il contrario di ciò che proviamo (o crediamo di provare). Forse è qui la chiave di lettura del nano di David Lynch: il nano è il contrario di ciò che è, basso di statura, buffo e sempre pronto ad intraprendere un grottesco balletto. Innocuo nell’apparenza, spietato nella realtà.
Il gigante
Il gigante è un altro essere demoniaco, benigno, però. Menomale. Compare molto spesso a fianco del nano (anche qui, tema del doppio). Il gigante e il nano sono due facce della stessa medaglia: sono infatti i due guardiani della Loggia nera e della Loggia bianca. Non parla mai, ma, come un angelo custode, aiuta l’agente Cooper nelle indagini. Difficile spiegare il suo significato, sembrerebbe un rappresentante del bene, un arcangelo Gabriele che, però, fa difficoltà a parlare con gli esseri umani e il cui aspetto terrorizza.
BOB– Twin Peaks
BOB è l’entità malvagia che abita nel corpo di Leland Palmer, padre di Laura Palmer. Ad uccidere la ragazza è stato proprio lui. È evidente che Bob rappresenti l’incarnazione del male assoluto perpetrato dall’essere umano. BOB uccide tre ragazze durante la serie, ponendo sotto le loro unghie altrettante lettere del suo nome come da suo modus operandi, le giovani sono: Teresa Banks (“T”), Laura Palmer (“R”) e Maddy Ferguson (“O”). Unendo le varie lettere si arriva al nome completo ‘Robert’, nome completo del demone. Molti hanno ipotizzato che questo personaggio, nella mente di Lynch, dovesse riferirsi a Robert Oppenheimer, direttore del progetto Manhattan. Chi può dirlo…
A voi le opportune analisi e considerazioni.
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