Numerosi siti del governo ucraino sono stati oggetto di un attacco informatico su larga scala, un attacco non immediatamente rivendicato, che avviene nel contesto delle recenti tensioni tra Ucraina e Russia.
Attacco informatico in Ucraina: non si esclude l’ipotesi degli hacker russi
“Il sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione e della Scienza è temporaneamente chiuso a causa dell’attacco globale avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 gennaio”
Lo ha annunciato quest’ultimo sulla sua pagina Facebook. Anche i siti di altri ministeri, compreso quello di Situazioni di emergenza, risultano inaccessibili.
Troppo presto per puntare il dito sulla Russia di Putin. Negli ultimi anni però sono partiti diversi attacchi hacker (non necessariamente legati ad attività del governo russo) verso diversi bersagli e siti internazionali.
Gli Stati Uniti hanno avanzato pesanti accuse nel corso degli anni, nei confronti degli hacker russi. L’accusa più pesante, forse, riguardava le elezioni del 2016 in cui gli Usa accusarono degli hacker russi di aver fatto vincere Donald Trump.
A essere colpiti, questa volta, sono stati i siti Internet del ministero degli Esteri, del ministero dell’Istruzione e della Scienza e del ministero delle Politiche Agrarie.
Sui siti è stato pubblicano un messaggio di minacce in ucraino, polacco e russo rivolto alla popolazione ucraina.
Il messaggio in sintesi invitava ad ”avere paura” perché la loro privacy è stata violata e ”tutti i dati personali sono stati resi pubblici”.
Funzionano regolarmente i siti web del ministero dell’Interno, del ministero della Giustizia, del ministero dell’Industria e del Commercio e quello del presidente.
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