A fronte della drammatica situazione in Ucraina, per difendersi dall’invasione russa, tantissime donne sono state chiamate ad arruolarsi. I requisiti per entrare a far parte dell’esercito sono avere tra i 18/60 anni e godere di buona salute.
Cosa sta succedendo in Ucraina
Nella giornata del 24 febbraio scorso, la Russia di Putin ha dato ufficialmente inizio all’ invasione dell’Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di vittime militari e civili. Putin ha attaccato l’Ucraina da ogni lato possibile, non limitandosi alla zona del Donbass, servendosi di una manovra a tenaglia. L’obiettivo è quello di demilitarizzare completamente il paese, punendolo per l’espressa volontà – manifestata dal 2008 – di entrare a far parte della Nato.
Con l’adesione dell’Ucraina al Patto Atlantico, per Vladimir Putin cadrebbe uno degli ultimi baluardi che lo separano dall’Occidente, niente più “stato cuscinetto”. L’Ucraina da svariati anni si trova al centro di una crisi diplomatica tra Russia, Stati Uniti ed Europa, che ora si è trasformata nella più grande invasione (in territorio europeo) dai tempi della Seconda guerra mondiale. Il presidente russo ritiene che Mosca abbia ancora una sorta di “diritto storico” sul Paese, nonostante l’indipendenza raggiunta da quest’ultimo nel 1991.
Ucraina: il coraggio delle donne arruolate nell’esercito
In questi ultimi giorni la situazione in Ucraina è drammatica. La popolazione è ovviamente la principale vittima dei giochi economico-politici delle grandi potenze mondiali. Per contrastare l’avanzata dell’immenso esercito russo, l’Ucraina ha chiesto anche alle sue donne di prepararsi alla guerra e di scendere in campo. Il ministero della Difesa lo scorso 17 dicembre ha pubblicato un elenco di professioni utili – mediche, tecniche, giuridiche e assistenziali – con l’invito ad iscriversi nei registri militari. I dati recenti dicono che il 15,6 % dell’esercito regolare è composto da donne – il doppio del conflitto del 2014 – e sono sempre di più nell’Ucraina orientale.
Le donne rappresentano più del 54% della popolazione complessiva dell’Ucraina e sono, in media, più istruite rispetto ai colleghi uomini. Nonostante ciò, il gender gap è in ambito lavorativo è vastissimo: guadagnano così poco tanto da parlare di “femminilizzazione della povertà”, oltre al fatto che è impedito loro l’accesso alle più alte cariche politiche o dirigenziali.
Le donne ucraine sono chiamate a lottare per il proprio paese, ritrovandosi a maneggiare armi e artiglieria pesante. «Ho imparato a sparare, costruire trincee e allestire posti di blocco. La mia unica scelta è combattere per la mia terra e la mia famiglia». Così racconta Marta Yuzkiv, 51 anni e 3 figli, che fa parte dell’Unità di difesa territoriale di Kiev.
I requisiti per entrare a far parte dell’esercito sono: avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni e una buona salute. Kseniya Kharchenko, 37 anni, è una project manager di una casa editrice di Kiev e dice che: «la maggior parte di noi è pronta a difendere l’Ucraina. Abbiamo combattuto contro la Russia per la sovranità per quasi 500 anni e ora, finalmente, sta nascendo una nuova consapevolezza, soprattutto fra i giovani. Siamo liberi di viaggiare, possiamo vedere la differenza tra una vita vera e le terre del Donbass, devastate dalla Russia. Indietro non si torna».
Francesca Mazzini
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