Le truppe russe hanno lanciato la loro offensiva verso l’Est Ucraina. Alla luce dei fatti, il presidente Joe Biden ha annunciato che terrà una videochiamata con i suoi alleati e partner.
In Ucraina corridoi di evacuazione fermi da tre giorni
Ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che le trupp russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass.
La situazione in Ucraina si sta trasfromato in un inferno, così lo dichiara anche il governatore della regione di Lugansk, Sergei Gaidai.
Diverse esplosioni si sono sentite anche arrivare nelle prime ore della notte a Mykolaiv, a est di Odessa, così come a Kharkiv. L’assedio a Mariupol invece continua. Numerose donne, bambini e anziani si stanno rifugiando sotto l’acciaieria Azovstal. Così ha affermato il Consiglio comunale della città.
Ad intervenire è il sindaco Vadym Boichenko, il quale ha dichiarato che circa 40.000 civili sono stati “deportati con la forza” verso le regioni dell’Ucraina controllate dai russi o verso la Russia. I numeri sono stati verificati attraverso il registro municipale, ha spiegato.
Intanto ad intervenire sulla questione è il presidente statunitense Joe Biden, il quale ha annunciato che terrà una videochiamata con i suoi alleati e partner il prima possibile per poter discutere sulla crisi che si sta vivendo nella nazione europea da settimane.
Anche il Presidente Emmanuel Macron è intervenuto, dichiarando che presto egli tornerà a Kiev. Così ha annunciato in diretta tv francese, dicendo:
“Ci tornerò, ma per apportare qualcosa di utile: per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì. Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza“
Nel frattempo, non ci sono stati altri corridoi di evacuazione per i civili. Questo per il terzo giorno consecutivo a causa di una mancanza di accordo con i russi.
Rebecca-Asia Spadon
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