Sale il conto dei generali russi morti in Ucraina. Il ministero della Difesa di Kiev ha rivendicato l’uccisione di Andrei Mordvichev, comandante dell’ottava armata generale del distretto militare meridionale. Si tratta del quinto generale russo morto dal giorno dell’invasione di Putin, ormai 24 giorni fa. Una sua fotografia è stata postata su Twitter dallo Stato Maggiore della Difesa ucraina.

Генеральний штаб ЗСУ su Twitter: “💥Внаслідок нанесення вогневого ураження по противнику, знищено командувача 8-ї загальновійськової армії Південного військового округу збройних сил російської федерації генерал-лейтенанта Андрія Мордвічева. 🦾 https://t.co/gNfSCMIpkw” / Twitter

Mityaev era al comando della 150esima unità di fanteria meccanizzata ed aveva combattuto con le forze di Damasco in Siria e nel Donbass al fianco dei separatisti filo-russi. Secondo il Mirror, insieme al generale hanno perso la vita sette membri della divisione Dzerzhinksy, un famigerato reparto speciale. Si allunga così la lista dei generali russi morti in quasi 3 settimane di guerra. Si tratterebbe di un quinto dei 20 totali che, secondo le indiscrezioni, Mosca avrebbe mandato a condurre la sua “operazione militare speciale” in Ucraina. Gli altri tre sono i generali maggiori Andrei Sukhovetsky e Vitaly Gerasimov ed il generale Andrei Kolesnikov.

Il primo è stato ucciso da un cecchino il 3 marzo scorso e la sua morte è stata confermata dal presidente russo Vladimir Putin in persona. Sukhovetsky era stato decorato per il ruolo svolto nell’annessione della Crimea nel 2014. Il secondo sarebbe stato ucciso il 7 marzo nei pressi di Kharkiv, altra città strategica nel nord-est dell’Ucraina ancora sotto assedio. Infine, l’11 marzo sarebbe morto il generale Kolesnikov della 29esima armata.

La perdita di Mityaev arriva poco dopo che Alexander Garnaev, ex-pilota russo tra i più decorati, avrebbe svelato che l’esercito di Mosca ha subito perdite gravissime: “Prima o poi la società (russa) saprà il numero finale di perdite e proverà orrore”, cita il Daily Mail. Garnaev avrebbe denunciato la guerra come “completamente incomprensibile” e deplorato il modo in cui le città ucraine sono state “bombardate e schiacciate con i carri armati”. 

La vera entità delle perdite russe rimane al momento sconosciuta. Mosca ha riconosciuto ufficialmente la morte del generale Sukhovetsky e di circa 500 soldati, mentre Kiev parla di almeno 13mila caduti nelle fila nemiche. Secondo diverse stime occidentali, i soldati russi uccisi nelle tre settimane di guerra si aggirerebbero tra i 2mila e i 6mila. Per farsi un’idea, le forze armate statunitensi hanno contato circa 2400 perdite nel loro impegno ventennale in Afghanistan.