La giovane donna ucraina Yuliya è fuggita dagli attacchi russi rifugiandosi nella città di Napoli. Non avendo la possibilità di assistere alla sua malattia rara a Kiev nella maniera corretta, la ragazza si sottoporrà in Italia alle cure necessarie.

Yuliya scappa da Kiev per curarsi in Italia

È a Napoli che viene accolta la ragazza affetta da una malattia rara. Yuliya è affetta da ipertensione arteriosa polmonare, una una malattia cronica che può minare il cuore di una persona, trasformando un semplice scompenso cardiaco in un evento potenzialmente fatale.

A quel punto le bombe non erano più diventate l’unica preoccupazione della ragazza ucraina.

Il viaggio per la sua salvezza è partito dalla Polonia, passando per la Germania e Austria, fino ad arrivare in Italia, dove è stata accolta a braccia aperte all’ospedale Monaldi di Napoli.

A raccontare l’esperienza è la stessa Yuliya.

La sua fuga ha avuto inizio una mattina in cui la sua vicina le busso alla porta per i bombardamenti che avevano invaso la città di Kiev.

Poi ho deciso di uscire comunque dalla mia stanza, ho preparato la valigia di emergenza, ho fatto colazione e mentre facevo colazione sentivo il volo degli elicotteri, e appena dieci minuti più tardi ho scoperto che degli aerei stavano bombardando Gostomel

Dopo aver compreso che non sarebbe stato sicuro rimanere nel suo appartamento, la ragazza decise di recarsi nel rifugio antiaereo.

Il mio viaggio fino a Lviv è durato nove ore, sono riuscita a salire sul treno velocemente ma sono dovuta rimanere in piedi per nove ore“.

Grazie all’aiuto di alcuni volontari, trovò un posto dove dormire gratuitamente. Il giorno dopo Yuliya dovette poi scegliere se rimanere lì oppure lasciare il paese.

Dalla paura, ho scelto di venire in Italia, a Napoli. Perché purtroppo non penso che ci saranno le medicine disponibili in Ucraina

Rebecca-Asia Spadon

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