La Uefa si avvia a sospendere l’assegnazione della finale Champions 2022 del prossimo 28 maggio a San Pietroburgo .Dopo aver convocato per domani un Esecutivo straordinario, da Nyon arriva infatti “la forte condanna dell’invasione militare russa in Ucraina”.
“Stiamo affrontando questa situazione con la massima serietà e urgenza. Le decisioni saranno prese e annunciate domani”, sottolinea la Uefa. I media britannici danno per già presa la decisione, non confermata da Nyon: l’ipotesi è di sospendere la sede, senza nuova assegnazione, lasciandola sub iudice.
Il match è in programma il prossimo 28 maggio a San Pietroburgo ma la massima organizzazione europea del calcio è pronta a spostare la sede. L’Uefa, già lo scorso anno, aveva spostato la sede della finale di Champions League da Istanbul a Porto a causa delle restrizioni dovute al coronavirus. Al momento, per l’edizione 2022, non è emersa alcuna indiscrezione sull’eventuale sede alternativa a quella del Krestovsky Stadium ma se il paese ospitante, la Russia, dovesse essere coinvolta in una guerra allora l’Uefa dovrà scegliere un’altre sede per la partitissima del 28 maggio.