Una stagione straordinaria e competitiva terminata in gloria, ancora una volta, per Olimpia Milano che ha sconfitta nella finalissima, abbastanza agevolmente, la Virtus Segafredo Bologna nella serie scudetto terminata 3-1 in favore dei meneghini. I dati della nostra pallacanestro aumentano sempre più volgendo al bello, con ascolti che continuano a salire vertiginosamente aumentando, anche, la base dei nuovi tifosi. Di queste tematiche ha parlato, recentemente, anche Umberto Gandini, presidente della Lega Basket A.

Umberto Gandini: “La massima espressione della nostra pallacanestro è Olimpia Milano”

(Credit foto – Lega Basket A)

Sicuramente oggi la massima espressione della nostra pallacanestro è Milano – Bologna, che conferma una tendenza che esiste anche negli altri Paesi europei, a parte qualche eccezione. Noi abbiamo avuto un campionato estremamente interessante, con Brescia che ha disputato una stagione molto bella, arrivando a perdere la testa della classifica solo nelle ultime giornate. Con Brescia abbiamo avuto anche Venezia protagonista, poi altre squadre che sono partite male e che hanno recuperato. In definitiva è stato un campionato molto avvincente, anche se è chiaro che poi quando si arriva alla fase finale di playoff, contano anche tantissimi altri fattori e indubbiamente oggi Milano e Bologna sono le squadre più attrezzate – le parole di Umberto Gandini, numero uno della Lega Basket A, ai microfoni di ‘Radio Anch’Io Sport’ sulla Rai –. Intanto è giusto ricordare come siano competitivi gli altri nostri Eventi: la Supercoppa è stata vinta dalla Virtus Bologna e la Coppa Italia da Napoli e questo dimostra la vitalità del movimento. A livello internazionale, quello della Eurolega è un club molto ristretto e già farne parte è un privilegio. Si gioca contro squadre molto molto attrezzate, con roster molto profondi e budget praticamente illimitati. La Virtus ha disputato una bellissima stagione europea arrivando a giocarsi la qualificazione ai playoff con il play-in, Milano ha pagato i tanti infortuni, ha avuto tante difficoltà nel corso della stagione ma alla fine vincere il titolo italiano nobilita la sua stagione“.

Il movimento è in costante crescita

Sicuramente abbiamo investito molto nella visibilità, per far conoscere le storie, i personaggi, i giocatori, gli allenatori che sono dietro i successi sportivi, perché è questo ciò che il pubblico oggi vuole. Il campo ci ha dato ragione, i palazzetti si sono riempiti e si è ritornati ad avere numeri pre-pandemia, toccando affluenze che non erano così alte da molti anni. Pur nella difficoltà di avere palazzetti di dimensioni molto diverse tra loro, mi auguro che questi numeri siano l’inizio di una nuova ondata. Noi cercheremo di fare il possibile per mettere a fattor comune gli interessi di tutte le 16 società di Serie A ma anche di tutto il movimento che c’è sotto. Quest’anno sono state promosse Trapani e Trieste, quest’ultima che è risalita dopo un solo anno in Serie A2 e questo ci fa ben sperare perché c’è tanta voglia di basket. Quello su cui contiamo è il desiderio di crescere ulteriormente da parte di grandi consorzi e grandi imprenditori che vogliono portare avanti la forza del basket. Vigilanza economica? Il nostro malumore iniziale era dettato soprattutto dalle modalità di comunicazione del progetto senza che fosse stato nemmeno discusso e valutato dalle Leghe. Sicuramente noi costituiremo solo una piccolissima parte del lavoro di questa agenzia perché la maggior parte del lavoro riguarderà le tre leghe del calcio. Per noi non cambia tanto,  anche se la modifica della struttura esistente porterà ad ulteriori costi alle nostre squadre e questo francamente lo troviamo un aggravio non necessario. Per il resto, salvo qualche limatura nel testo (soprattutto sulle possibilità che la agenzia avrà di intervenire in determinate situazioni), il nostro giudizio rimane assolutamente positivo“.

(Credit foto – LBA)

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