Un occhio sulla C: Coppa Italia al via.

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Di Redazione Metropolitan

Continua la lenta marcia di avvicinamento della Serie C all’inizio del campionato. Non ancora definiti gli esatti quadri della categoria, e per le società non ammesse al campionato dalla Covisoc e perché si è in attesa di sapere chi salirà in Serie B al posto delle “bocciate” Cesena, Avellino e Bari.

Sono stati però decisi gli undici gironi della prima fase di Coppa Italia che scatterà domenica prossima e riguarderà quelle società che non prendono parte ai primi turni della Coppa Italia della Serie A e B. Si tratta di dieci gruppi a tre squadre, che si affronteranno con gare di sola andata e uno, quello sardo, da due squadre che si sfideranno con partite di andata e ritorno. Ecco i gironi:

GIRONE A
Albissola – Cuneo – X
GIRONE B
Gozzano – Pro Patria – X
GIRONE C
Pro Piacenza – Virtus Vecomp Verona
GIRONE D
Arezzo – Lucchese – X
GIRONE E
Ravenna – Rimini – X
GIRONE F
Fano – Gubbio – Vis Pesaro
GIRONE G
Arzachena – Olbia
GIRONE H
Fermana – Rieti – Teramo
GIRONE I
Catanzaro – Paganese – X
GIRONE L
Bisceglie – Matera – Potenza
GIRONE M
Reggina – Siracusa – Vibonese

Ben cinque ancora le X che si trasformeranno in nomi di società reali solo al termine dell’attuale fase di ricorsi e riunioni per decidere i nomi delle ripescate. L’ordine di scelta vedrà chiamata per prima una squadra B di un grande club, poi una retrocessa e infine una vincente dei playoff della D. Successivamente si ricomincerà il giro, fino a riportare a 60 l’organico. Le squadre da ripescare dovrebbero però essere ben più di cinque, se, come appare probabile fino a tre squadre di Serie C saranno ammesse alla B in sostituzione dei club falliti.

Tre sembravano essere le squadre della serie maggiore interessate a schierare la seconda formazione, Juventus, Torino e Milan, ma questi ultimi con l’acquisizione della proprietà da parte del Fondo Elliott hanno rinunciato. Successivamente ha fatto lo stesso il Torino. Nelle altre categorie hanno presentato la domanda Cavese e Imolese con documentazione che parrebbe essere regolare. Mentre le altre due richieste pervenute in lega, quelle di Prato e Como, presentano problematiche: lo stadio per i toscani, la fidejussione per i lombardi.

Dunque a una settimana dall’inizio della Coppa Italia, nulla è certo, nemmeno che a prender parte al campionato saranno tutte e sessanta le società previste dalla formula.

                                                                                                 Francesco Beltrami.