Nasce oggi Un occhio sulla C, la rubrica settimanale del lunedì che seguirà le vicende del campionato calcistico di terza serie, una realtà che riguarda bel sessanta cittadine grandi e piccole, raggruppando realtà che in passato sono state in Serie A con società che rappresentano piccoli paesi e hanno alle spalle decenni nei campionati dilettantistici.
Un occhio sulla C è la gemella di Serie C Amarcord che ha preso il via lo scorso venerdì che invece della C vuol raccontare la storia e le suggestioni del passato. Uscirà al lunedì per raccontare quel che è successo nella giornata di campionato dei tre gironi, che si gioca tra venerdì e domenica, ma fino ad allora, il torneo scatterà il 26 agosto, non mancheranno gli spunti per riempirla.
In questi giorni si sta giocando la partita delle iscrizioni e molte fra le società aventi diritto, che pure si sono iscritte tutte, fatta eccezione per Vicenza e Bassano che si sono sostanzialmente fuse e dunque hanno occupato un solo slot, sono in difficoltà. Alcune società sembra abbiano presentato domanda senza allegare praticamente nulla della documentazione richiesta, riservandosi di completarla in seguito, ma entro il 12 la Covisoc, organo deputato alla revisione delle richieste di iscrizione deciderà sulla loro regolarità e le escluse avranno tempo fino al 16 per presentare ricorso, successivamente si procederà ai ripescaggi, che quest’anno potrebbero riguardare anche le squadre B dei grandi club, Juventus e Milan sembrano interessate.
Intanto c’è un paese di 5.600 abitanti, quello da dove scrivo, che dopo oltre novant’anni di dilettantismo, l’AC Gozzano è infatti stata fondata nel 1924, che sta lavorando unito verso il debutto nel calcio professionistico, un traguardo che fino a un anno fa non era nemmeno nei sogni. L’iscrizione è stata presentata con tutti i documenti in regola, ma il lavoro da fare resta tanto. Va adeguato lo stadio, e non sarà certo pronto prima di Natale, quindi si dovrà iniziare il Campionato al Silvio Piola di Novara, e al gruppo di lavoro esistente dovranno integrarsi altri professionisti per poter avere uno staff adeguato alla categoria.
Qui nell’Alto Piemonte però la gente parla poco e costruisce, e quella del Gozzano, concedetemelo, sarà una storia che seguiremo in questa rubrica con un’adeguato, visto il nostro titolo, occhio di riguardo!