Altro giro, altro dominio: il Celtic domina anche la stagione 2017/18 e conquista, per la prima volta in Scozia, il secondo treble consecutivo. In Europa solo 2 squadre erano riuscite a vincere per due anni consecutivi campionato, Coppa nazionale e Coppa di Lega: il Psg in Francia e il Tns in Galles.

Il capitano Scott Brown alza la 38a Scottish Cup vinta dal Celtic

E’ stata un stagione fotocopia di quella precedente? Se consideriamo le due coppe, assolutamente si: gli Hoops hanno compiuto percorso nuovamente percorso netto, sbaragliando la concorrenza e senza mai ricorrere ai tempi supplementari o al replay, che in Scottish Cup è necessario fino ai quarti di finali quando il primo incontro termina in parità. Nove vittorie su nove partite, comprese le due per 2-0 nelle finali contro il povero Motherwell, che due finali nazionali non le raggiungeva dal lontano 1950-51, ma ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte un’autentica corazzata.

In campionato, invece, non è cambiato il risultato finale, ma il percorso degli uomini di Brendan Rodgers non è stato proprio lo stesso. Partiamo col dire che il 49° titolo dei biancoverdi è stato meritatissimo e praticamente mai in discussione. Ma se un anno fa il distacco rifilato ad Aberdeen e Rangers era stato, rispettivamente, di 30 e 39 punti, quest’anno la differenza si è assottigliata di parecchio, con “appena” 9 e 12 punti di distacco. Decisivo è stato lo stradominio negli scontri diretti: negli Old Firm (l’eterno derby Celtic-Rangers), il Celtic ha vinto 3 volte e pareggiato 1, mentre contro l’Aberdeen gli Hoops hanno vinto i primi 3 scontri diretti, perdendo all’ultima giornata a Celtic Park quando ormai i giochi erano già fatti. Calo del Celtic o progresso delle due rivali? Probabilmente, dopo una stagione in cui i biancoverde avevano totalizzato 106 punti, le motivazioni sono un po’ venute a mancare. Ma se si pensa che mai, in questa striscia vincente di campionati, il Celtic aveva vinto con meno di 10 punti di vantaggio, un minimo di merito all’Aberdeen bisogna pur darlo, considerato che i Dons hanno circa un sesto del budget degli Hoops.

Gli Hoops festeggiano il primo dei due Old Firm vinti ad Ibrox

Dovendo scegliere i 3 giocatori più rappresentativi di questa corazzata, la nostra scelta ricadrebbe su Tierney, Brown e Sinclair.
Kieran Tierney è considerato uno dei terzini sinistri più promettenti al mondo, alla tenera età di 21 anni (appena compiuti) vanta già 130 presenze con la squadra del suo cuore e soprattutto 8 trofei vinti. Un predestinato.
Scott Brown è uno di quei soldati che vorresti avere sempre nel proprio esercito: un incontrista con grinta e temperamento da vendere, capitano e anima di questa squadra.
Per Scott Sinclair, invece, parlano le sue cifre realizzative: arrivato nell’estate 2016, ha messo a segno 43 reti in due stagioni. E stiamo parlando di un esterno offensivo…

Dove può arrivare questa squadra? L’obiettivo, dichiarato più volte soprattutto dei tifosi, è quello di arrivare al famoso 10 in a row, ovvero ai 10 campionati consecutivi vinti, cosa mai riuscita né ai Rangers né allo stesso Celtic, con entrambi che si sono fermati sempre a 9 successi consecutivi. Stavolta gli uomini di Rodgers sono arrivati a quota 7: difficile pensare che il gap con le avversarie possa chiudersi a breve, anche se l’arrivo di Steven Gerrard sulla panchina dei Rangers potrebbe (e dovrebbe) portare nuova linfa al club che detiene il record di campionati vinti in Scozia (54). Ma tra il dire e il fare…

ENRICO DELL’ANNA

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