È uscito oggi al cinema in Italia Uncharted, il film ispirato al famoso videogioco di Sony, realizzato da Naughty Dog, interpretato da e Tom Holland, Mark Wahlberg e Antonio Banderas. Nei giorni precedenti all’uscita del film, erano stati rilasciati su YouTube qualche video anteprima che facesse assaporare qualche dettaglio in più riguardo il film. E soprattutto la scena che i fan del videogame aspettavano, ossia la scena dell’aereo, come omaggio ad Uncharted 3.

Uncharted: il regista spiega com’è stata registrata la scena dell’aereo

Come abbiamo già preannunciato in Uncharted, c’è la famosa scena dell’aereo che i fan del videogame conoscono molto bene in cui il giovane Nathan Drake, interpretato da Tom Holland, cerca di non precipitare dall’aereo, tra acrobazie al limite del reale su casse sospese nell’aria tenute su da una corda, mentre l’aereo è in volo. Questa parte del gioco era già ben complicata all’interno del videogioco, all’epoca su Playstation 3, che è stata davvero complicata da rappresentare su schermo, come rivela lo stesso Ruben Fleischer, regista di Uncharted, durante un’intervista a ComicBook.com. Il regista rivela, come ci aspettavamo, infatti, che la scena dell’aereo era proprio la sua scena preferita, e che dirigerla era una cosa che non aveva mai fatto prima.

“Quella sequenza è sempre stata una delle mie preferite nei videogiochi. Quando ho letto il copione e ho visto che avremmo aperto così, sono rimasto di sasso. Il modo in cui è stata girata in realtà è proprio bello! Non avevo mai fatto prima una cosa del genere.
Esistono delle cose che si chiamato “KUKA“, sono le braccia robotiche che di solito vedete nelle fabbriche di auto. Le abbiamo usate per sospendere le casse. Ce n’erano cinque ed erano tutte programmate da un computer per muoversi in sincrono. E sono riusciti a riprodurre quel movimento a coda di pesce. Poi le abbiamo collocate verticalmente, in modo tale che creassero un po’ di discesa, per aiutarci con la gravità. Il nostro regista della seconda unità, Scott Rogers, che era anche il nostro coordinatore degli stunt, è un maestro in questi allestimenti. Ha appeso il cast e i cascatori sui cavi, per far loro attraversare queste casse. Abbiamo girato nel parcheggio esterno degli studi di Babelsberg. Per lo sfondo poi abbiamo fatto un compositing digitale.”

Noi l’abbiamo vista, e l’abbiamo adorata. E voi?

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