Il calcio magiaro sta lentamente rifiorendo da un periodo oscuro che aveva relegato una delle selezioni più temute, almeno fino agli anni settanta, ad un oblio praticamente costante. La convinzione dell’Ungheria è nata partita dopo partita, competizione dopo competizione e nella gara di questa sera di Nations League, ultima sfida del Gruppo 3 della Lega A, la formazione dell’Est tenterà di compiere l’ultimo passettino per staccare il pass alla fase finale del torneo. Un risultato impossibile da pronosticare al momento del sorteggio: i ragazzi di Marco Rossi erano stati inseriti in un girone dantesco insieme ad Inghilterra, Germania ed Italia. Un gruppo che, sempre secondo le previsioni, avrebbe regalato soltanto le briciole al movimento sportivo di Budapest. Tra lo stupore generale, invece, i magiari hanno conquistato sul campo ben 10 punti in cinque gare posizionandosi al primo posto del girone: contro l’Italia basterà un punto per brindare all’incredibile passaggio del turno. Sarebbe la chiusura perfetta di un cerchio che ha visto, negli ultimi anni, l’Ungheria rialzarsi dal torpore calcistico. Sulle sponde del Danubio, adesso, ci credono.

Ungheria, il primo posto nel girone di Nations League non è un caso: è frutto di una lenta maturazione

(Credit foto – Getty Images)

Gli ungheresi vedono il traguardo vicinissimo. Prima di festeggiare, però, servirà non perdere contro una ritrovata Nazionale italiana di calcio che, nell’ultima uscita, si è imposta 1-0 sull’Inghilterra regalandosi una piccola possibilità di cogliere la qualificazione al fotofinish. Gli azzurri dovranno fare i conti contro la selezione magiara che, nel tempo, sembra essere maturata cominciando a studiare da grande. Ma da dove comincia questa scalata dell’Ungheria? La strada è lunga e perigliosa.

Il primo vagito di rivoluzione arriva dalla vittoria sull’Islanda durante gli spareggi per Euro2020: in una gara che sembrava ormai persa, gli ungheresi riescono a ribaltare il risultato vincendo 2-1 a Budapest. Successivamente, la gloria calcistica torna a palesarsi nella Lega B della Nations League: l’Ungheria si qualifica alla Lega A primeggiando in un raggruppamento complesso formato da Russia, Serbia e Turchia. Il campionato europeo di calcio, poi vinto dall’Italia, interrompe l’incantesimo, anche se i magiari riescono a togliersi una doppia soddisfazioni: due punti nel raggruppamento arrivati dai pareggi con Germania e Francia e dalla sconfitta patita contro il Portogallo.

Dopo aver fallito la corsa ai Mondiali 2022 di Qatar arrivando quarta nel girone, l’Ungheria si è rifatta con l’esordio assoluto nella Lega A di Nations League: due vittorie su due contro l’Inghilterra (storico il 4-0 in terra anglosassone), quattro punti conquistati contro la Germania (pareggio casalingo e vittoria esterna) ed il neo della sconfitta di misura contro l’Italia campione d’Europa. Quella stessa Italia che alberga sulla panchina dei magiari: Marco Rossi tenterà di regalare un piccolo dispiacere sportivo alla sua patria mandando in estasi un popolo intero. Sul Danubio sono pronti a festeggiare.

(Credit foto – Getty Images)

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