Per l’anno accademico 2020/2021 le università hanno registrato un aumento considerevole delle domande per i corsi di laurea a indirizzo sanitario.
Le facoltà delle professioni sanitarie hanno registrato oltre 72.000 candidature, circa tre volte il numero di posti disponibili nelle università. L’esempio, probabilmente, lo ha dato il personale sanitario impegnato da marzo contro il Covid
72.522 aspiranti studenti per meno di 24.000 posti: questi sono i numeri che le università di ambito sanitario devono affrontare per l’anno scolastico 2020/2021. Questi i dati ufficiali, raccolti da Angelantonio Mastrillo, Segretario della Conferenza Nazionale dei Corsi di laurea nelle Professioni Sanitarie. In particolare, i test di accesso del corso di Infermieristica, svoltisi oggi, hanno visto la partecipazione di 24.471 candidati (+7% rispetto all’anno scorso). Una crescita notevole, che fa da contraltare al calo di domande per fisioterapia (-9,4%), da sempre molto ambita.
Le possibilità
Nonostante il calo delle iscrizioni, quest’ultima rimane comunque la facoltà più selettiva: poco meno di 2.100 posti per oltre 20.000 aspiranti. Lo stesso vale per ostetricia e dietistica, dove la media è di 1 posto per 7/8 candidati. Infermieristica rimane invece un corso abbastanza accessibile: grazie anche all’aumento dei posti nelle università (+889), ci saranno circa 2 posti ogni 3 candidati.
L’ispirazione
Come si spiega questo aumento di iscritti? La risposta più immediata è naturalmente l’esempio dato dal personale sanitario in questi mesi. Basti pensare alla foto di Elena Pagliarini, infermiera di Cremona che si riposava dopo un turno estenuante, scattata ad inizio aprile. Un’immagine che testimoniava la terribile situazione degli ospedali, in cui medici e infermieri hanno sostenuto ritmi estenuanti per contrastare la diffusione del coronavirus. E che probabilmente ha influenzato la scelta di molti degli allora maturandi, bloccati in casa per la quarantena e alla ricerca di punti di riferimento. Cosa che medici e infermieri sono stati al di là della professionalità che hanno dimostrato.