Uova contaminate dall’insetticida Fipronil: si estende l’allarme in Italia.

Dopo i casi scoperti nei giorni scorsi in Campania, Lombardia ed Emilia Romagna, questa mattina una maxi operazione dei Carabinieri del Nas ha scoperto altri due casi di contaminazione in due impianti: uno stabilimento di imballaggio in provincia di Ancona e un allevamento in provincia di Viterbo.  

I carabinieri dei Nas controllano un allevamento (Photo Credits: www.newsfood.com)

Ad Ancona il sequestro ha riguardato 6mila uova e un allevamento con 12mila galline. A Viterbo, 53mila uova destinate a alimentazione umana e 32mila uova destinate all’alimentazione animale.

Il significato dei codici sul guscio (Photo Credits: www.ferraraitalia.it)

I carabinieri deilNas stanno valutando un’eventuale denuncia penale per i proprietari degli allevamenti. I reati ipotizzati sono attentato alla salute e immissione in commercio di alimento adulterato.

Si ingrandisce, quindi, il caso delle uova contaminate dal Fipronil, l’insetticida vietato negli allevamenti di animali per il consumo umano.

Campioni di uova contaminati (Photo Credits: www.blitzquotidiano.it)

Il Fipronil è utilizzato nella pratica veterinaria come insetticida di seconda generazione contro pulci, pidocchi, acari, zecche e parassiti in genere. Ma ne è vietato l’uso negli animali destinati alla catena alimentare. L’esposizione all’insetticida può causare nausea, vomito, dolore addominale e crisi epilettiche.

Per l’uomo è una sostanza tossica. Ma solo se ingerita in grandi quantità. Lo spiega il comandante del Nas, generale Adelmo Lusi: “In parte il Fipronil è un ottimo antiparassitario. E’ però del tutto vietato negli allevamenti e sugli animali da produzione. Per essere nocivo per l’uomo, deve essere assunto in grandi dosi, almeno 7 uova contaminate al giorno“.

Il comandante del Nas, generale Adelmo Lusi (Photo Credits: www.repubblica.it)

Due le ipotesi sull’uso del Fipronil rintracciato nelle uova in Italia. Una riguarda l’attività di disinfestazione delle aree dove vengono allevati gli animali. Mentre l’altra riguarda la possibile presenza illegale dell’insetticida nei mangimi.

Patrizia Cicconi