Un giovane di tredici anni è deceduto dopo aver contratto l’ameba mangia cervello, pericoloso agente patogeno. Il fatto è avvenuto mentre si trovava in vacanza
Ameba mangia cervello
Il giovane Tanner Lake Wall si trovava in Florida quando ha contratto l’agente patogeno. Il fatto è accaduto durante un bagno in un lago. Il Naegleria Fowleri – nome scientifico – sarebbe entrato dal naso. Subito dopo il giovane ha avvertito un forte mal di testa, seguito da nausea, vomito e torcicollo. In ospedale i medici non hanno individuato subito la patologia. La questione era stata liquidata come influenza. I genitori dell’adolescente – sospettando qualcosa di più grave – hanno portato il proprio figlio in un nosocomio di Gainsville che ha fornito la diagnosi: meningoencefalite amebica primaria. “Ci hanno detto che nostro figlio aveva un’ameba parassita. Non esiste nessuna cura. La malattia progredisce rapidamente e causa la morte entro cinque giorni. Quindi non c’era più nulla da fare”, ha spiegato il papà del ragazzo. Nei giorni successivi i genitori hanno deciso di staccare i respiratori che tenevano in vita il figlio.
La morte del giovane è avvenuta agli inizi di agosto, ma la notizia è stata diffusa solamente in questi giorni. “Le persone devono essere consapevoli che da luglio fino alla fine di settembre, questo parassita può entrare nel loro corpo” – spiega ancora il papà di Tanner – “Basta una sola immersione o nuotata”. Lo scopo dei genitori è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto accaduto affinché non si ripetano più episodi del genere. Le autorità sanitarie hanno invitato i residenti ad evitare il contatto delle vie nasali con l’acqua dei rubinetti e altre fonti di acqua dolce.
Andrea Caucci Molara
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