Un Vaccino anti-Covid potrebbe essere stato trovato dai ricercatori. Contro l’emergenza da Covid-19, ecco una speranza: il vaccino Pfizer-Biontech è efficace in più del 90% dei casi.
Cos’è il Vaccino anti-Covid di cui tanto si parla:
Il vaccino anti-Covid potrebbe essere realtà. Il Vaccino è stato ultimato dalle aziende Pfizer e Biontech e previene oltre 9 infezioni Covid-19 su 10. Perciò, dato che si tratta di una soglia elevata, la speranza è alta.
Lo ha appena annunciato la Pfizer, che intende chiedere a breve l’autorizzazione d’emergenza alla FDA (Food and Drug Administration) e produrre le prime dosi. Ma cosa sappiamo veramente ad oggi?
Significa che il Vaccino anti-Covid è pronto?
Si tratta di uno dei vaccini contro il nuovo coronavirus, sviluppato dalle aziende produttrici Pfizer e Biontech. Il Vaccino in effetti è efficace nel prevenire più del 90% delle infezioni Covid-19. I risultati provengono dalla fase 3 degli studi clinici, ovvero l’ultimo stadio della sperimentazione clinica.
Lo ha appena annunciato il presidente della Pfizer: Albert Bourla. Perciò, se tutto andasse come sperato (ribadiamo però che è comunque azzardata qualsiasi previsione) l’azienda potrebbe produrre 50 milioni di dosi di vaccino nel 2020 e fino a 1,3 miliardi nel 2021. Ricordiamo però che i dati sono riferiti alla produzione, perciò non significa che avremo necessariamente il vaccino alla fine dell’anno.
Lo studio che ha portato al Vaccino anti-Covid:
I ricercatori che hanno studiato il vaccino hanno fatto un lavoro egregio. L’equipe di ricercatori ha coinvolto più di 43mila partecipanti. Di tutti i partecipanti, quasi 40mila hanno ricevuto la seconda dose alla data dell’8 novembre. Tra di loro ci sono stati in tutto 94 casi di infezione Covid-19.
I primi risultati indicano che il vaccino è efficace in più di 9 casi su 10, cioè riesce a evitare l’infezione in più del 90% delle persone che lo hanno ricevuto. Non ci sono state reazioni avverse gravi e il vaccino risulta ben tollerato.
La Ricerca non si conclude qui:
Ovviamente, come già ribadito, il lavoro non si conclude qui. Infatti i dati sull’efficacia continuano a essere raccolti. L’indagine non sarà completa finché non si arriverà a 164 casi di contagio da coronavirus. Ribadiamo quindi che la ricerca non è ancora terminata.
Le aziende indicano che nel giro di poco tempo prevedono di sottomettere i documenti alle autorità preposte – nello specifico la Food and Drug Administration (Fda) statunitense – per un’autorizzazione d’emergenza.