Vaia apre ai vaccini in vacanza, sì anche ai concerti Covid-free

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Di Redazione Metropolitan

Il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, apre alla possibilità di ricevere la seconda dose del vaccino anche in vacanza e di dice favorevole ai concerti Covid-free.

Dopo le discussioni dei giorni scorsi circa la (negata, finora) possibilità di vaccinarsi in vacanza e le numerose posticipazioni delle prenotazioni della prima dose, per evitare di dover rinunciare alle vacanze, governo ed esperti preparano un nuovo progetto.

L’ipotesi di domicilio provvisorio

L’ipotesi sul tavolo di governo è di permettere ai cittadini un cambio provvisorio di domicilio. Secondo fonti vicine all’esecutivo, il cambio provvisorio di domicilio dovrebbe avere durata non inferiore alle tre settimane. Il governo pensa a un’iscrizione temporanea di chi intende ricevere il richiamo di vaccino all’anagrafe sanitaria del luogo scelto per trascorrere le vacanze estive. Collabora al piano anche il Commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Francesco Figliuolo, ancora prudente sulla riuscita del progetto. Dubbi persistono, infatti, sulla fattibilità di una riorganizzazione delle scorte di vaccini in base al numero di villeggianti presenti in un determinato luogo.

L’intervista di Vaia

Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani, è stato intervistato questa mattina da Rtl. Ai microfoni della radio Vaia ha rinnovato il suo beneplacito alla somministrazione del vaccino in vacanza, dicendo:

Sono stato tra i primi ad auspicare un’organizzazione della sanità che vada incontro alle esigenze dei cittadini anche in vacanza. Qui non si tratta di capricci, ma di organizzare il sistema sanitario in direzione della centralità della persona, i cittadini devono andare in vacanza. Trovo stucchevoli le polemiche tra le regioni, dobbiamo trovare un punto d’incontro, facciamo un accordo tra le Regioni, ci scambiamo le anagrafe regionali, nulla è impossibile

Dichiarazioni incoraggianti anche per quanto riguarda la possibilità dei concerti: “Sono assolutamente favorevole ai concerti in sicurezza, bisogna creare delle bolle negative in questi spazi dove entrano le persone che sono vaccinate con la seconda dose, e coloro che non l’hanno fatto, fanno il tampone 24/48 ore prima dell’evento e se sono negative devono entrare, bisogna prendersi la vita, andiamo avanti anche con i concerti”.

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Giulia Moretti