Valentino Rossi è tornato a parlare di Marc Marquez. Lo ha fatto ai microfoni di BT Sport. “Quanto ci vorrà per andare d’accordo? Penso un 20 o 30 anni ancora” ha tagliato corto, confermando di non avere alcuna intenzione di riallacciare i rapporti con lo spagnolo dopo quanto accaduto nel 2015.
“Marquez è davvero veloce, uno dei migliori – ha aggiunto il numero 46 -. Casey Stoner è stato uno dei piloti più talentuosi e difficili da battere, perché per me dal punto di vista del talento puro era imbattibile. Ma anche Lorenzo lo era. Non mi meritavo un compagno di team come Lorenzo in Yamaha dopo quello che avevo fatto per la Yamaha. Magari me ne potevano dare uno un po’ più lento”.
“Il team VR46 e l’eredità che lascerò ai giovani piloti – ha chiosato Rossi -? Sono molto orgoglioso di questo: a fine stagione, quando avrò smesso, sarà come se una parte di me resterà qui. Loro adesso sono dei veri atleti, per come vivono la giornata. E questo cambia molto le cose anche quando sono in moto, perché vanno più forte, sono migliori”
Attualmente Valentino Rossi si ritrova a dovere fare i conti anche con i suoi giovani allievi. Il sogno del decimo sigilli iridato è ormai svanito, ma sia Pecco Bagnaia che Franco Morbidelli hanno le carte in regola per scrivere pagine di storia della MotoGP. “È una cosa di cui sono molto orgoglioso. A fine anno, quando me ne andrò, ci sarà qualcosa di me qui. Adesso sono dei veri atleti, lo sanno benissimo quello che fanno, quello che mangiano, quello che dormono“. Alla fine compare anche il nome di Marco Simoncelli: “Ohh Marco… Sic… è stato qualcosa di veramente orribile… un gran peccato, certo“.