Aveva 27 anni, era madre di un bambino di 4 anni, ed era incinta di pochi mesi. Vanessa Ballan è l’ennesima vittima di femminicidio. Dopo Giulia Cecchettin, dopo Giulia Tramontano, il numero delle vittime sale a 109 donne per questo 2023. È stato arrestato oggi il suo assassino, Fandaj Bujar.
L’assassino di Vanessa Ballan è stato arrestato
Il 41enne Fandaj Bujar aveva a suo carico una denuncia per stalking dalla vittima. Bujar, fermato poco distante dalla sua abitazione, attualmente è in carcere a Treviso e non ha reso dichiarazioni. L’accusa per lui è di omicidio aggravato. Su di lui “ci sono indizi gravi”, ha detto ancora il procuratore capo: oltre al “movente”, l’uomo dopo il delitto “si è reso irreperibile”. Per il procuratore, inoltre, ci sono anche “indubbi profili di pericolosità sociale anche per la particolare ferocia dell’omicidio”, ha continuato.
Dopo la querela della vittima, “non c’erano più stati episodi di molestie o di avvicinamenti indesiderati da parte di Bujar nei confronti di Vanessa”, ha detto Martani. “Le denunce di codice rosso vengono trattate dal magistrato di turno esterno. Se il magistrato di turno esterno non è anche un magistrato del gruppo fasce deboli e violenza di genere, dopo che il magistrato di turno esterno ha preso provvedimenti di immediata urgenza, passa il fascicolo al magistrato del gruppo specializzato”.
“Nel caso specifico il magistrato di turno esterno, che non fa parte del gruppo magistrati specializzati, nel giro di un giorno ha disposto la perquisizione e ha disposto che il fascicolo passasse al magistrato di turno fasce deboli. Quest’ultimo non ha ritenuto che ci fosse una situazione che imponesse una immediata richiesta di misura cautelare. Ha solo voluto approfondire gli atti di indagine chiedendo i tabulati del telefono di Bujar, perché i messaggi erano stati cancellati da Vanessa”, ha sottolineato.
La perquisizione dell’abitazione
“L’esito dei tabulati però non è arrivato. Peraltro in questi quasi due mesi, dalla perquisizione a ieri mattina, non c’erano stati altri episodi allarmanti, quindi la valutazione fatta dal magistrato fasce deboli era una non urgenza sulla richiesta di misura cautelare. Alla luce di ciò che è successo la valutazione si è rivelata infondata”. Dopo poco tempo dalla denuncia, l’omicidio dentro casa della vittima.
Infine, è stato trovato “il martello con cui è stata sfondata la porta a vetri laterale della villetta”, ha affermato Martani aggiungendo che è stato trovato anche “un coltello, rinvenuto nel lavandino dell’abitazione, ancora con tracce ematiche” ed “è sicuramente quello utilizzato per compiere il delitto”. Si tratta di un “coltello simile a quelli nell’abitazione di Bujar e che non faceva parte delle posate usate dalla famiglia di Vanessa“, ha sottolineato il procuratore capo.
Marianna Soru
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