Analizzando i dati circoscrizione per circoscrizione, FdI si impone come prima forza nel Nordovest, Nordest, Centro e Isole. Il PD riesce a primeggiare solo al Sud. La Lega si piazza terza nel Nordovest e Nordest, mentre Forza Italia è seconda nelle Isole. Il M5S si attesta come terza forza nelle circoscrizioni del Sud e del Centro. A livello regionale spiccano alcuni risultati: FI prima in Sicilia e Calabria, il PD prevale in Emilia Romagna, Toscana, Campania, Puglia e Basilicata. La Lega è seconda solo in Molise, mentre il M5S è secondo in Campania. L’Alleanza Verdi-Sinistra vola in doppia cifra in Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. Per quanto riguarda le preferenze, dopo Giorgia Meloni in FdI, nel PD svetta Elly Schlein nelle circoscrizioni Centro e Isole davanti a Dario Nardella, Matteo Ricci e Nicola Zingaretti. Al Sud il sindaco di Bari, Antonio Decaro è in testa. Nel Nord Ovest guida Cecilia Strada, nel Nord Est Stefano Bonaccini. Nella Lega il generale Roberto Vannacci vince la sfida delle preferenze. In FI Antonio Tajani è primo in quattro circoscrizioni, mentre Caterina Chinnici non è in testa nelle Isole. Nel M5S Carolina Morace guida al Centro, Pasquale Tridico al Sud. In AVS Ilaria Salis fa il pieno. Bene anche Mimmo Lucano al Sud e Nord Est. Matteo Renzi è il più votato nelle preferenze di Stati Uniti d’Europa nelle quattro circoscrizioni dove si è presentato. La lista “Stati Uniti d’Europa”, non avendo superato lo sbarramento del 4%, non avrà comunque seggi all’Europarlamento.

Vannacci non è stupito del consenso ricevuto, anche se al momento sono “dati parziali, quindi non voglio sbilanciarmi. Avevo ottimi ritorni. Ovunque mi sia mosso negli ultimi due mesi ho sempre trovato una grande condivisione, una grande simpatia e una grande curiosità nei miei confronti e quindi mi aspettavo sicuramente dei risultati promettenti”, dice.

“Non andrei mai a combattere con un camerata che il giorno prima decide di cambiare schieramento, perché la correttezza e la lealtà sono i primi requisiti per combattere insieme”. Si rifà quindi al suo “background” il generale per commentare le parole che sono state attribuite al fondatore della Lega Umberto Bossi, che avrebbe preferito votare Forza Italia, perché Salvini “ha tradito” il Carroccio.

Eletti, tra gli altri, Lucia Annunziata, Dario Nardella e Antonio Decaro (PD), Ilaria Salis (AVS) e Roberto Vannacci (Lega). Vengono eletti anche Carolina Morace (M5S), Alessandro Zan, Nicola Zingaretti e Giorgio Gori (PD). Eletti anche Elena Donazzan (FdI), Mimmo Lucano e Ignazio Marino (AVS) e Letizia Moratti (Forza Italia).