Una domanda che tutti i tifosi di Luna Rossa si stanno ponendo, ormai, da diverse settimane. Non sarà semplice, infatti, per l’imbarcazione italiana battere i più forti di tutti (Team New Zealand) che aspettano la vincente della Louis Vuitton Cup nell’America’s Cup del futuro. Quante possibilità esistono di vedere trionfare l’equipaggio nostrano nella massima competizione dedicata alla vela? Secondo Ruggero Tita, l’AC75 ha concrete chance di prevalere sui mostri sacri di questa competizione così leggendaria.
Luna Rossa, le parole di Tita: “Abbiamo grandi possibilità”
“Abbiamo visto tutti gli scafi, ci mancano soltanto i foil dei neozelandesi. Per quello che abbiamo visto sinora il design team di Luna Rossa ha fatto un lavoro eccezionale, ci hanno messo in mano una delle barche che può vincere l’America’s Cup – le parole di Ruggero Tita, timoniere dell’imbarcazione italiana, ai microfoni di Sportmediaset.it –. Rispetto a quanto abbiamo visto durante le altre edizioni, essendo arrivati alla terza generazione degli AC75, le differenze saranno ridotte al minimo e saranno gli equipaggi a far la differenza sulla linea di partenza e nei “corpo a corpo”. Sarà nelle mani degli equipaggi la capacità di primeggiare e stare davanti. Se verrà messo in campo l’equipaggio giusto, penso che Luna Rossa avrà una grandissima possibilità. Abbiamo usato l’LQ12 che era il nostro prototipo e che era un mini AC75, che è in scala 1:3. Quello è stato il principale mezzo di allenamento. Passare a una barca che era poco più grande, anche se a livello di dimensione è il doppio, non è stato complicatissimo perché la velocità è praticamente simile e quindi è stato utile per testare i foil e quanto abbiamo provato. Differenze tra Nacra 17 e AC75? Sono barche diverse in cui la tecnica cambia molto. Essere attivi e allenati sulla parte regata, è molto importante. Regatare continuamente e svolgere allenamenti corpo a corpo con altri atleti di altissimo livello è fondamentale“.
“Passo dopo passo…”
“Per noi è fondamentale stare in barca. Quando è una settimana che non navighiamo, il primo giorno è difficile. Dobbiamo far i conti che l’America’s Cup è alle porte, che l’obiettivo principale è vincere quella quindi il tempo è limitato rispetto a Tokyo 2020 quando potevo concentrarmi soltanto sul Nacra 17. Mi sto dividendo sulla preparazione di entrambe gli eventi e questo mi porta a centellinare gli appuntamenti in acqua. Le Olimpiadi saranno il primo appuntamento in ordine di tempo. In sordina rimane però la preparazione con l’AC75 di Luna Rossa e questo è il focus di questi ultimi periodi. Andremo in acqua con le nuove wings a Barcellona e da qui in poi diventa molto croccante la preparazione con Luna Rossa. Avremo due foil test da cui sceglieremo poi quale assetto presentare in vista delle regate di Barcellona“.
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