Nel corso dell’estate, il turismo di massa ha invaso Venezia nonostante la pandemia, e ha messo a dura prova il sistema dei trasporti, i musei e la viabilità locale, in particolare nel centro storico. Proprio il Covid aveva fermato le sperimentazioni per rendere la Serenissima “a numero chiuso”. Il controllo degli accessi, già testato in più occasioni come il famoso Carnevale cittadino, potrebbe però essere ripreso in mano molto presto, e concretizzarsi a regime ordinario già entro il prossimo anno.
Sarà il 2022 l’anno in cui, secondo gli amministratori, diventerà realtà il sistema di tornelli nei punti più delicati e a rischio affollamento di Venezia. Serviranno a controllare i flussi, con un numero limitato di accessi in piazze e luoghi di interesse storico, culturale e turistico.
Venezia, si accede con un biglietto: quanto costa il contributo d’accesso
Dal 1° gennaio 2022 sarà implementato anche il contributo d’accesso, con qualsiasi mezzo, nel territorio di Venezia, sia per la città antica che per le isole minori della laguna. Il suo costo varierà in base a un calendario specifico e alle presenze nella Serenissima deciso entro il 30 settembre dell’anno precedente. Potrà essere pagato con un’applicazione.
- Costo ordinario giornaliero: 6 euro.
- Giornate con bollino verde, cioè con scarso afflusso: 3 euro.
- Giornate con bollino rosso, con criticità di afflusso: 8 euro.
- Giornate con bollino nero, con eccezionale criticità di afflusso: 10 euro.
- Costo settimanale: dai 9 ai 30 euro, ovvero la somma della cifra dovuta per i tre contributi giornalieri più alti nei 7 giorni di permanenza.
Il contributo di accesso può essere pagato anche unitamente al biglietto del trasporto pubblico, con specifiche convenzioni. L’importo della tassa di sbarco, come è definita dai veneziani, è riscosso dal Comune direttamente e tramite le compagnie di tpl.
Chi viene sorpreso senza i titoli attestanti il pagamento del contributo di accesso a Venezia rischia una multa dai 50 ai 300 euro. Sono previste sanzioni anche per chi presenta autocertificazioni dichiaranti il falso.
Venezia, si accede con un biglietto: chi non deve pagare il contributo d’accesso
Sono esclusi dal pagamento del contributo di accesso, previa presentazione di un’autocertificazione o di una certificazione di enti terzi, i seguenti soggetti.
- Residenti nel comune di Venezia.
- Lavoratori, anche pendolari, che prestano la propria attività lavorativa a Venezia, hanno sede nella città o vi si recano per motivi di lavoro.
- Studenti delle scuole di qualsiasi ordine e grado e delle università che hanno sede nel territorio di Venezia.
- Contribuenti che pagano l’Imu a Venezia