Venezia75: tutta al maschile la rassegna serale sul red carpet, sul quale sfilano il cast di “At Eternity’s Gate”e “Dragged Across Concrete”, in più giornata di presentazione del film italiano “La Profezia Dell’ Armadillo”.
Venezia, da ottima padrona di casa, ospita da sempre persone che hanno qualcosa da dire o da mostrare.
E non si è risparmiata nemmeno questa volta, aprendo le porte all’affascinante e senza tempo Willem Dafoe, che, insieme a Meds Mikkelsen, presentano il film sulla vita del geniale ed eclettico pittore olandese Vincent Van Gogh. Il lungometraggio è del regista Julian Schnabel, già vicino al mondo della pittura e che aveva realizzato un film su Basquiat. Van Gogh è nella storia il pittore pazzo per eccellenza, il quale in preda ad un delirio nel manicomio si staccò un orecchio, invece nel film è calmo e tranquillo come se fosse un bambino. Un film molto scolastico e abbastanza mediocre.
Tutto il contrario per il film in gara nella sezione “Orizzonti” , La Profezia Dell’Armadillo di Emanuele Scaringi, che propone un film brillante e molto divertente che nasce da un fumetto di Zero Calcare, il celebre artista italiano. Con la sceneggiatura controfirmata da Valerio Mastrandrea, Pietro Castellitto (nel film Secco) e Simone Liberati (Zero) raccontano con ironia la storia di un lutto. Esordio per il giovane Castellitto che recita alla perfezione, proponendo un’immagine vera di sé e diventando un tutt’uno con il personaggio, come del resto fa il medesimo Liberati. Il film che incarna la città di Roma e che descrive le periferie non in maniera stereotipata, anzi le presenta come metropoli sociali attive e reali.
E per concludere sbarca nella laguna l’intrigante film poliziesco di Craig Zahler che a distanza di un anno, torna a Venezia col suo lungometraggio in cui sono presenti Vince Vaughn e Mel Gibson più in forma che mai e finalmente riaccettato da Hollywood e dal sistema, dopo che era stato allontanato a seguito di dichiarazioni razziste fatte in stato d’ebbrezza. I due interpretano una coppia di sbirri, sospesi dal servizio dopo che un video amatoriale li ritrae mentre utilizzano metodi poco ortodossi per arrestare uno spacciatore latinoamericano. Senza stipendio per sei settimane, provano a intercettare una grossa operazione criminale per mettere le mani sul bottino. Il regista ha dichiarato durante la conferenza stampa in laguna:
“L’approccio al film dipende sempre da quello che voglio vedere e se mi piace. Ci pensavo da un po’, mi piace fare dei film dove la storia funziona ma dove il mondo della storia è più grande di quello che viene rappresentato. Anche grazie agli attori sono riuscito ad esplorare tutti questi personaggi, le loro vite”.
Enjoy!
Claudia Colabono