Venturato, un’avventura iniziata cinque anni fa

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Di Federico Trapani

Roberto Venturato vanta un record di tutto rispetto per la Serie B. Si tratta infatti dell’allenatore in carica di più tempo nel torneo cadetto. La sua avventura sulla panchina del Cittadella comincia cinque anni fa. Un’esperienza segnata da successi ma anche rimpianti. Ripercorriamo la carriera del tecnico dei granata.

Venturato, dall’Australia al Pizzighettone

Venturato nasce ad Atherton, una località del Queensland, uno stato dell’Australia nord-orientale, il 14 aprile 1963. Figlio di genitori emigrati negli anni ’60, Venturato tornerà con la sua famiglia dapprima a Treviso e poi a Cremona, dove lavorerà anche come promotore finanziario. Sul rettangolo di gioco ricopre il ruolo di mezzala, ma viene impiegato soprattutto come regista.

La sua carriera di calciatore inizia nel 1980 al Montebelluna, che allora militava nel campionato di Serie D. Nel 1982 passa alla Cremonese, ma una frattura al perone lo costringerà per un lungo periodo fuori dal campo. L’anno successivo si trasferisce al Pergocrema, in Serie C2, ma anche qui l’esperienza non sarà certo più fortunata. Un incidente stradale rischia di compromettere in maniera definitiva la carriera di Venturato. L’italo- australiano pensa di interrompere la carriera agonistica quando viene ingaggiato dal Giorgione, dove rimane per tre anni.

Nel 1987 torna al Pergocrema, dove resta fino al 1993 (fatta eccezione per una piccola parentesi al Venezia). La sua carriera da calciatore prosegue poi nel Campionato Nazionale Dilettanti con la maglia del Treviso per chiudersi successivamente al Pizzighettone. Con i Biancoazzurri vince il campionato di Eccellezza Lombardia 1994-95.

I primi successi nella carriera di allenatore di Venturato

La sua carriera di allenatore comincia proprio alla guida del Pizzighettone. Venturato subentra a Marino Bracchi, costretto a lasciare la panchina a causa di problemi cardiaci. Il tecnico guiderà il club lombardo ad una doppia storica promozione dalla Serie D alla Serie C1 in tre anni (dal 2002 al 2005). In seguito passa alla Cremonese, dove resta per tre stagioni (dapprima come vice e poi come allenatore). Alla guida dei Grigiorossi Venturato sfiora la Serie B nella stagione 2009/10, perdendo la finale dei play-off contro il Varese.

Dopo due anni di inattività, riparte dalla Pergolettese nella stagione 2012/13. Con lui i gialloblù centreranno la promozione dalla Serie D alla Lega Pro Seconda Divisione. La successiva esperienza al Piacenza non sarà altrettanto fortunata e avrà come esito un esonero nel mese di gennaio. Ma l’occasione di riscatto sarà dietro l’angolo.

La Serie A sfiorata con il Cittadella

Dopo un’altra stagione alla guida della Pergolettese, nel 2015 Venturato viene ingaggiato dal Cittadella, che allora militava in Lega Pro. Il tecnico subentra a Claudio Foscarini, dimessosi dopo la retrocessione del club veneto nel campionato precedente. L’allenatore italo-australiano riuscirà a riportare immediatamente i granata nel campionato cadetto. Il suo debutto in Serie B, nella stagione 2016/17, avrà un epilogo ben al di sopra delle aspettative. Il Cittadella centrerà un ottimo sesto posto e la qualificazione ai play-off, dove subirà un’eliminazione per mano del Carpi.

Nelle due stagioni successive Venturato parteciperà per altre due volte alla post-season. Nella stagione 2018/19 guiderà la squadra alla finale degli spareggi contro l’Hellas Verona. Dopo il 2-0 nella gara di andata, che ha già il sapore di una miracolosa Serie A, nel match di ritorno arriva la beffa. Gli Scaligeri ribaltano la gara al ritorno (3-0) e il Cittadella resta con l’amaro in bocca. Ma le emozioni provate in quella serata resteranno per sempre nel cuore dei tifosi granata.

Cittadella, dalle stalle alle stelle

La stagione 2019/20 del Cittadella non parte però col piede giusto. Una serie di cessioni pesanti nella sessione estiva di calciomercato e una difesa non proprio solida fanno precipitare i veneti nei bassifondi della classifica. I granata saranno però in grado di reagire, in virtù soprattutto dei successi esterni, e risaliranno la classifica fino alla zona play-off.

Al momento della sospensione del torneo a causa dell’emergenza Coronavirus, il Cittadella occupava il sesto posto a quota 43 punti (-6 dal Crotone secondo). Il sogno non sarebbe certo stato proibitivo. L’esito del campionato resta tuttora incerto. Quel che è certo, però, è che con Venturato in panchina i veneti non devono precludersi nessun traguardo.

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